
Green Hill, blitz anti-vivizesione

A salvarli i manifestanti che si sono dati appuntamento a Montichiari,  nel bresciano, davanti agli uffici della Marshall, multinazionale  proprietaria di Green Hill.
TREDICI PERSONE FERMATE.  Prima hanno scagliato sassi contro il canile che alleva 2.500 beagle  destinati alla vivisezione, poi hanno scavalcato la recinzione e si sono  diretti verso le gabbie degli animali.
 Tredici le persone fermate con l’accusa di violazione di domicilio,  invasione di terreni, danneggiamento, rapina impropria, furto aggravato  dalla violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Nonostante l’intervento della Polizia e dei Carabinieri, gli attivisti  hanno raggiunto le gabbie dei cani e li hanno liberati, facendoli  passare oltre il filo spinato della recinzione. Applausi e urla di gioia  hano accolto i cuccioli salvati.
 I circa venticinque animali sottratti all’allevamento sono stati fatti  sparire nel giro di pochi minuti, portati sui pullman e sulle auto dei  manifestanti. Polizia, carabinieri e polizia locale di Montichiari sono  al lavoro per recuperarne il più possibile. 
ATTESA UNA NUOVA LEGGE NAZIONALE.  Non sono mancati momenti di tensione a suon di grida e spintoni tra  manifestanti e forze dell’ordine, che hanno tentato di tenere le persone  lontano da rete di recinzione e filo spinato.
 Nessuno si aspettava che finisse così la manifestazione a cui hanno  partecipato circa mille persone, organizzata da Occupy Green Hill.
 Sul futuro di Green Hill la Regione Lombardia ha ribadito che serve una  legge nazionale. E dall’ex ministro del Turismo, Michela Vittoria  Brambilla, a nome della Federazione Italiana Associazioni Diritti  Animali e Ambiente, arriva l’appello ai senatori per approvare la norma  che vieta di allevare in Italia cani, gatti e primati destinati alla  sperimentazione.
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OGGI ALLE 14.30 A BRESCIA PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ PER I RAGAZZI CHE IERI HANNO LIBERATO I CANI E CHE SI TROVANO IN STATO DI ARRESTO:
Casa Di Reclusione Di Brescia – Verziano
157, Via Flero Brescia (BS)
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COMUNICATO IMPORTANTE:
 Ciò che è stato scritto su Brescia Oggi nell’articolo di pag. 19 a proposito dell’atteggiamento del Comitato  circa la  liberazione dei beagle è errato e non corrisponde a verità:
 il Comitato non  ha la sfera di cristallo e non sapeva che ci sarebbe  stata la liberazione dei cani, ma non si dissocia da questa azione che  ha restituito la libertà e la dignità ad alcuni piccoli beagle, che  sarebbero morti tra atroci sofferenze e torture.
 Sapere che ora questi cagnolini sono al sicuro tra le braccia di esseri Umani con la U maiuscola ci riempie di gioia immensa.
Sara Gerevini – portavoce del Comitato
montichiaricontrogreenhill.blogspot.it
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Dirette e cronache dalla manifestazione di ieri e dal presidio di oggi su: www.radiondadurto.org
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