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OccupyScampia, un trapianto che non funziona

Ci sembra comprensibilissimo, sul piano logico e politico. Da Madrid a barcellona, da Atene a New York, le iniziative “indignados” hanno avuto fortuna mediatica anche grazie a una certa trasversalità interclassista, al mescolare rivendicazioni sociali chiare – anche di classe – e modalità “liberal”.

Su questa incertezza, naturale in tutti i movimenti nella loro fase iniziale, si è inserito quel marchingegno mediatico che gira sotto il nome di “Roberto Saviano entertainment”. Un monologo sostituisce la collettività una visione povera e claustrofobica della società sostituisce il magma in movimento perenne, la dicotomia morale legalità/illegalità sostituisce il conflitto sociale, la legalità astratta sostituisce il bisogno di giustizia.

Tramite qualche volonteroso deputato del Pd si è tentato di paracadutare questo modello mediatico su una realtà difficile come Scampia. A quanto pare con esiti imprevisti. La camorra se n’è fottuta ampiamente (gli affari si fanno anche meglio, se girano troupe: la clientela si allarga, i prezzi della robba salgono). Gli operatori sociali che da anni “si fanno il mazzo” tra la gente si sono invece chiesti: “ma che va cercando, questo?”.

A noi c’è sembrata una reazione molto sensata. E a voi?

Commento di Contropiano

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