InfoAut

“Per un calcio senza fascismo”, la nuova maglia da gioco del St.Pauli

Tutti insieme, tutti uniti. Per questo il St.Pauli è un’ideologia, un modo di pensare e di interpretare la vita prima ancora che una squadra di calcio. Impensabile che i suoi tifosi siano di destra, impensabile siano omofobi o abbiano pensieri sessisti. Nella partita di campionato (2. Bundesliga, la seconda divisione) che si giocherà domani sera con la Red Bull Lipsia, il St. Pauli (col permesso della DFL) scenderà in campo con una scritta molto particolare che coprirà gran parte della maglietta: “Niente calcio per i fascisti”. Per far sì che la scritta fosse possibile e leggibile, la Congstar, sponsor principale del club, lascia libera la maglia. È solo l’ultima di una serie di iniziative per sensibilizzare la gente anche oltre il giorno mondiale della memoria (27 gennaio).

INIZIATIVA — La scritta sarà presente sulle maglie del St.Pauli solo per la prossima partita di campionato, ma già nelle ultime settimane si sono tenute varie conferenze per parlare di nazismo, omofobia e razzismo. La frase “Niente calcio per i fascisti” non è nuova per il St. Pauli: da anni è presente su uno dei cartelloni che circondano il terreno di gioco allo stadio. Tanto che nel 2014, in occasione di una partita giocata dalla nazionale tedesca, la DFB decise, per tenersi lontana da slogan politici, di coprire tale scritta. Fu l’allora presidente della federcalcio Wolfgang Niersbach (poi coinvolto nello scandalo per le assegnazioni del mondiale 2006) a chiedere scusa ai tifosi del St. Pauli definendo la decisione “del tutto sbagliata”. Perché per il St. Pauli si tratta di una missione: discriminazioni, omofobia e razzismo non c’entrano col calcio che piace a loro. Un calcio che deve unire, non solo aggregare.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

st.Pauli

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Se la Cina ha vinto

Se l’obiettivo di un titolo apodittico come “La Cina ha vinto” è convincere il lettore della validità della propria tesi, Alessandro Aresu vi riesce pienamente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Mala tempora currunt

Don’t let this shakes go on,It’s time we have a break from itIt’s time we had some leaveWe’ve been livin’ in the flames,We’ve been eatin’ out our brainsOh, please, don’t let these shakes go on(Veteran of the Psychic Wars, 1981 –Testo: Michael Moorcock. Musica: Blue Oyster Cult) di Sandro Moiso, da Carmilla Che per l’Occidente […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Bolivia in fiamme: dentro un ecocidio latinoamericano

Bolivia Burning: Inside a Latin American Ecocide è un documentario di 52 minuti di The Gecko Project che porta gli spettatori all’interno di una delle crisi ambientali più sottovalutate al mondo: la rapida distruzione delle foreste in Bolivia.

Immagine di copertina per il post
Culture

Scolpire il tempo, seminare il vento, creare antagonismo

Siamo la natura che si ribella!, ammonisce con efficace sintesi uno striscione no-tav esprimendo un radicale antagonismo nei confronti del mortifero sfruttamento capitalista patito dall’essere umano e dalla natura, di cui è parte.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sport e dintorni – A proposito di Italia-Israele di calcio e della neutralità dello sport

La retorica dello sport come ambito da mantenersi separato dal resto della realtà presuppone che quanti lo praticano o lo seguono operino una sorta di momentanea sospensione dal mondo a cui pure appartengono, sospensione che riappacifica, durante le gare, le conflittualità e le brutalità quotidiane.

Immagine di copertina per il post
Culture

Palestina, dove si uccide anche la cultura

Come archeologi impegnati nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese, sentiamo l’esigenza e il dovere di esprimerci su quanto accade nella Striscia di Gaza e nel resto della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo schianto di un imperialismo straccione

Una rivoluzione che, se aveva fatto scrivere ad una importate testata giornalistica britannica che: «Il capitalismo è morto in Portogallo», aveva avuto però i suoi effetti più sconvolgenti e duraturi in Africa, nei territori un tempo facenti parte dell’”impero” portoghese: Angola, Mozambico, Guinea Bissau e Capo Verde.

Immagine di copertina per il post
Culture

Respirando Gaza

Respiro i miei pensieri, non sono io, è un verso di Blessing Calciati, l’ho letto ieri sera ed è perciò che stanotte mi sono svegliato respirando male.

Immagine di copertina per il post
Culture

“Questo libro è illegale”

Come i testi clandestini nei sistemi autoritari, questo glossario serve per resistere alla repressione e per non piegarsi a una logica da Stato di polizia che criminalizza il dissenso e assoggetta i diritti alla paura.