L’Unidad Piquetera ha organizzato mercoledì scorso una giornata nazionale di blocchi stradali in circa 128 punti del paese, contro la politica di aggiustamento del governo nazionale e del FMI, che si esprime in un aumento della povertà, milioni di senzatetto, disoccupazione e fame.
Tanti giovani No Tav arrivati da diverse parti d’Italia, si sono ritrovati nella suggestiva cornice della Val Clarea ed hanno vissuto insieme per due giorni momenti di lotta e socialità.
Nell’ultimo numero della rivista Altraeconomia viene pubblicato un lungo reportage dal titolo: “Rinchiusi e sedati: l’abuso quotidiano di psicofarmaci nei Cpr italiani”.
Affinché questo progetto non veda mai la luce alla fine del tunnel!
Nonostante le promesse fatte durante la Cop26 di Glasgow per limitare l’utilizzo di combustibili fossili, il governo italiano ha recentemente dichiarato che andranno avanti fino al 2028 i finanziamenti per progetti di estrazione e trasporto di carbone, petrolio e gas all’estero, attraverso l’assicuratore di Stato SACE.
Lotte operaie in Italia. Fino a mezzanotte di venerdì 7 aprile prima tornata di sciopero nazionale Si Cobas e Adl Cobas su tutte le filiere SDA, BRT e GLS, dove il gruppo FEDIT non vuole trattare più in via diretta con il sindacato di base e conflittuale SI Cobas, ma solo con i singoli fornitori.
Seconda parte della chiaccherata sul carcere torinese in compagnia di Giorgio Rossetto, compagno dell’autonomia torinese e della lotta No Tav, da poco libero dopo 8 mesi di detenzione.
Fratelli d’Italia, il partito della Meloni, che da quando è al governo ha dichiarato spietatamente guerra ai poveri con il taglio del RDC e del contributo dell’affitto proprio in questi giorni sta sferrando un altro attacco: una proposta di legge che PUNISCE DURAMENTE LE OCCUPAZIONI ABITATIVE. La proposta infatti e dell’introduzione di un nuovo reato punito con fino a 9 anni di carcere.
Siamo quelli che sono sopravvissuti al Mediterraneo e alla Rotta Balcanica, che scappano da fame, guerre, catastrofi ecologiche, dal saccheggio delle nostre terre, dagli effetti delle vostre politiche neocoloniali e delle vostre multinazionali.
Siamo i vostri braccianti, i vostri operai, i vostri badanti, i vostri facchini, i vostri negozianti.
Il Decreto Calderoli è stato definito una vera e propria “secessione dei ricchi” in materia di sanità. Non solo una frattura tra Nord e Sud, ma un vero approfondimento della logica neoliberista applicata alla cura. Nonostante la pandemia di Covid 19 abbia sancito obbiettivamente la necessità di rafforzare una sanità pubblica territoriale e diffusa il […]