Altreconomia: inchiesta sull’uso di psicofarmaci nei CPR contro i migranti
Nell’ultimo numero della rivista Altraeconomia viene pubblicato un lungo reportage dal titolo: “Rinchiusi e sedati: l’abuso quotidiano di psicofarmaci nei Cpr italiani”.
L’inchiesta focalizza una drammatica realtà, più volte denunciata da migranti e solidali: nei Centri di permanenza per il rimpatrio, i lager per migranti, le persone rinchiuse vengono “tenute buone”, se non quando direttamente sedate, tramite un uso dei medicinali arbitrario, eccessivo e non focalizzato di certo sulla presa in carico.
Dati inediti di Altreconomia mostrano la gravità del fenomeno facendone emergere la sistematicità su scala nazionale.
A Milano gli psicofarmaci pesano, a esempio, per il 64% sul totale della spesa sanitaria del Crp; a Torino per il 44%, a Roma per il 51%.
Numeri inquietanri non solo per l’incidenza degli psicofarmaci sul totale della spesa sanitaria ma anche per la tipologia, all’interno di una filiera difficile da ricostruire e che coinvolge tre attori: l’azienda sanitaria locale, la prefettura e l’ente gestore a cui è affidata, tramite bando, la gestione del centro.
Il reportage di Altraeconomia è stato curato da Luca Rondi e Lorenzo Figoni.
Abbiamo sentito Luca Rondi, uno degli autori del reportage. Ascolta o scarica
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