George Orwell
George Orwell, scrittore e saggista di fama internazionale, socialista libertario, che combattè nella milizia del POUM contro i fascisti nella guerra civile di Spagna muore il 21 gennaio 1950 all’età di 46 anni.
Dal “blackblog di francosenia” riprendiamo stralci di un articolo:
Una foto un po’ sfuocata, quasi … nebbiosa.
Un gruppo di uomini ed una donna posano per la fotografia, dietro di loro un muro di sacchetti di sabbia. Le armi a portata di mano, non hanno l’aspetto di soldati regolari, non indossano uniformi.
Uno di loro sta letteralmente, la testa e le spalle, al di sopra di tutti gli altri. E’ George Orwell o, com’era conosciuto allora, Eric Blair (che poi era il suo vero nome).
La scena è la guerra civile spagnola, e la fotografia ritrae anche, fra gli altri, “l’americano” che andò in aiuto di Orwell quando gli spararono: Harry Milton.
Un piccolo ma interessante fascicolo nell’Archivio Hoover registra l’esperienza spagnola di Milton, anche il suo incontro con il futuro autore di 1984. Il fascicolo Milton getta luce sullo sviluppo politico di Orwell avvenuto nel crogiolo della Spagna e sottolinea il ruolo svolto dai volontari americani in Spagna, che non erano membri di partiti comunisti filo-sovietici e che scelsero di prestare servizio in formazioni che non erano quelle Brigate Internazionali reclutate in gran parte dal Comintern, e le quali hanno ricevuto molta più attenzione storica.
La vivida descrizione, fatta da Orwell, del suo ferimento in prima linea nei pressi di Huesca si trova verso la fine del suo libro di memorie della guerra civile spagnola: Omaggio alla Catalogna.
Molti anni dopo, Harry Milton, descrivendo l’incidente ad un reporter in California, lo attribuì alla sfortuna di Orwell, alla sua altezza e alla sua abitudine di guardare dalla cima della posizione fortificata dellaloro unità, sporgendosi un po’ troppo spericolatamente:”Ho sentito il vento di un proiettile a velocità elevata shot e pi ho visto Orwell rovesciarsi e schiantare a terra sulla schiena.”
Milton racconta di avergli prestato un primo soccorso, mentre Orwell era in attesa di essere portato all’ospedale. In un altro articolo sullo sparo, Milton si accredita solo un ruolo assai modesto: “Ho semplicemente fermato l’emorragia”. Tuttavia, Milton – sostengono alcuni – si vantava di un credito maggiore per la sua influenza sulla coscienza politica di Orwell, così come si formò durante la sua permanenza in Spagna.
L’esperienza spagnola di Orwell formerà la sua successiva visione del mondo in molti modi. Socialista democratico impegnato, Orwell era arrivato in Spagna per combattere contro le forze fasciste di Franco. Al suo arrivo in Catalogna, si trovò nel bel mezzo di una rivoluzione sociale per la quale sentì una simpatia immediata. Nelle prime pagine del suo libro di memorie di Spagna, descrive la sua impressione di Barcellona:
“E’ stata la prima volta che mi trovavo in una città dove la classe operaia stava in sella…. C’era molto in tutto questo che non capivo, in qualche modo non mi piaceva, perfino, ma ho riconosciuto subito che era uno stato di cose per cui valeva la pena lottare.”
Guarda “George Orwell“:
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