Rudy il rosso
Alfred Willi Rudi Dutschke ( Nuthe-Urstromtal, 7 marzo 1940 – Århus, 24 dicembre 1979) è stato un sociologo, attivista marxista tedesco. È stato il leader della SDS, il movimento studentesco tedesco a sfondo socialista e rivoluzionario, e del successivo movimento dei Verdi. I suoi grandi slogan erano: impegno diretto ed attivo per una rivolta contro la società, contro la struttura delle università, contro i partiti ed il loro inserimento nel sistema, contro la civiltà dei consumi e la politica delle grandi potenze.
Fu Dutschke a dare inizio, con le violente manifestazioni di Berlino, Amburgo e Norimberga (bersaglio l’impero giornalistico di Axel Springer) al primo caldo semestre del 1968, il semestre che in Italia ha visto gli studenti romani manifestare a Valle Giulia; e in Francia, nel celebre maggio, il potere gollista subire una mortale ferita.
La storia di Rudy il Rosso sembrava concludersi quando tre colpi, sparatigli a bruciapelo da Joseph Bachmann, un esaltato imbianchino forse influenzato dalla massiccia propaganda dei mass media controllati da Axel Springer con titoli come “Fermate Dutschke Adesso!”, l’11 aprile 1968.
Dopo il tentato omicidio subito si trasferì in Gran Bretagna all’università di Cambridge per finire gli studi ma nel 1971 il governo tory lo espulse come “persona non gradita” accusandolo di aver intrapreso attività sovversivo, si trasferì quindi in Danimarca.
A metà degli anni Settanta rientro in Germania e si impegno a fondo nel movimento antinucleare e nelle lotte ecologiste, a fianco di queste attività si mise a costruire i “grunen”, i verdi tedeschi.
Morì il 24 dicembre 1979 ad Arhus per una crisi epilettica, dovuta al colpo di pistola alla testa del 1968,mentre faceva il bagno e affogò.
TRE PALLOTTOLE A RUDI DUTSCHKE (di Wolf Biermann)
Tre pallottole a Rudi Dutschke,
Un attentato sanguinoso!
E lo abbiamo visto bene
Chi è stato a sparare.
Ah, Germania, i tuoi assassini!
E’ sempre la solita storia,
Ancora una volta sangue e lacrime,
E dove vuoi andare con questa gente?
Lo sai bene quel che nasce da te!
La pallottola numero uno è venuta
Dalla foresta di giornali di Springer; [**]
Al killer gli avete pure
Dato i quattrini per farlo!
Ah, Germania, i tuoi assassini! […]
Il secondo colpo è stato tirato
Da casa Schöneberg, [***]
La sua bocca è la canna
Da cui è uscita la pallottola
Ah, Germania, i tuoi assassini! […]
E il nobile cancelliere nazista
Ha sparato la pallottola numero tre;
E alla vedova ha mandato
Pure la lettera di condoglianze!
Ah, Germania, i tuoi assassini! […]
Tre pallottole a Rudi Dutschke,
Non valgono per lui e basta.
E se ora non ci difendiamo,
La prossima tocca a te.
Ah, Germania, i tuoi assassini! […]
E quei due o tre signori
Han fatto tanto di quel casino,
Che invece di schiantare noi,
Ora si schianta il loro potere.
Ah, Germania, i tuoi assassini!
E’ sempre la solita storia,
Ancora una volta sangue e lacrime,
E dove vuoi andare con questa gente?
Lo sai bene quel che nasce da te!
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