A dieci anni dal massacro e “desaparición” degli studenti di Ayotzinapa proponiamo la traduzione di questo articolo del giornalista John Gibler, autore del libro “Una storia orale dell’infamia”
“Il sessennio di Andrés Manuel López Obrador si chiude con repressione, sangue e sequestro da parte dello stato dei popoli che difendono il proprio territorio ed esercitano i propri diritti all’autodeterminazione, alla protesta, alla libertà d’espressione e ad un ambiente sano”
Mentre si presenta nel Congresso dell’Unione una pirrica e limitata riforma costituzionale in materia di diritti indigeni, molto lontano dalla integralità giuridica che fu proposta nel dialogo di San Andrés, la guerra contro i popoli originari del Messico della quarta trasformazione continua in tutto il territorio nazionale.
di José Luis Hernández Ayala da Jacobin América Latina Traduzione di Manuela Loi e Alice Fanti per lamericalatina.net Commento di Carlotta Ebbreo e Alessandro Peregalli Che succede in Messico? Di questa repubblica federale viene speso proiettato all’Europa un immaginario romanzato, aneddotico e parziale, mentre poca attenzione viene data alla sua politica economica, securitaria e sociale. […]