David Harvey sui debiti di Marx nei confronti di Dante (con una puntata su Shakespeare). E sul nodo fondamentale del rapporto tra liberazione dal lavoro e accettazione del progresso tecnologico Da Jacobin Italia Il centocinquantesimo anniversario della pubblicazione del libro primo del Capitale di Marx (settembre 1867) ha rischiato di provocare una serie di nuove […]
L’intera opera di David Harvey è uno dei maggiori contributi alla rivitalizzazione del marxismo degli ultimi decenni. Una rivitalizzazione che essendo, per essere precisi, in buona parte di ordine analitico ha riportato il marxismo alla sua funzione di strumento politico pratico. Due dimensioni che nel progetto originale di Marx erano inseparabili. In realtà, l’originale movimento […]
A 78 anni è una delle voci più influenti delle scienze sociali nel mondo. Attraverso la geografia, David Harvey ha dato nuova aria al pensiero marxista interpretando le disuguaglianze a partire da un approccio spaziale, mostrando come il capitalismo muove le sue pedine nella città e minaccia di renderla invivibile. Andrà a Valparaíso invitato al […]
“Ciò di cui sono in cerca è una migliore comprensione delle contraddizioni del capitale, non del capitalismo. Intendo conoscere come funziona il motore economico del capitalismo, e come mai talvolta esso balbetta, va in stallo o appare essere sull’orlo del collasso. Voglio inoltre mostrare come mai questo motore economico deve essere sostituito, e con […]
Emanuele: Tu parli della distribuzione geografica delle crisi economiche. Più precisamente di come le crisi si diffondono da una parte all’altra del globo. Affermi che non ci si sarebbe dovuti sorprendere del collasso economico del 2008. Ad esempio oggi abbiamo crisi economiche nell’Eurozona e nel Nord America e tuttavia tu citi l’esplosione del PIL in […]
Dalla Parigi del 1871 alla Praga del 1968 al Cairo nel 2011, per finire con le vie di New York, le città sono da lungo tempo il terreno di coltura dei movimenti radicali. Nel corso del tempo le proteste urbane nascono da una infinità di spunti diversi, dalla disoccupazione alla fame, alla privatizzazione alla corruzione. […]