Riprendiamo l’appello per la due giorni di mobilitazione per fermare il genocidio in corso in Palestina.
Tutti quanti hanno ribadito che quella del G7 a Fasano non è la tanto declamata “Vetrina Internazionale” sostenuta dagli enti locali ma un incontro che porta con sé solo guerre, miseria per il l’intero pianeta, feroci cambiamenti climatici, distruzione dei territori.
Sabato si è tenuta a Verona la “European Outdoor Show. Caccia, tiro sportivo, pesca, nautica, outdoor”, una Fiera internazionale delle armi, all’interno della quale sono presenti stand dei principali marchi al mondo dell’industria bellica e balistica.
Bombardamenti nel Sud del Libano: un’escalation controllata?
La vostra repressione non ci fermerà: Stop genocidio, 23 febbraio sciopero generale, 24 manifestazione nazionale a Milano!
La conferma giunge adesso direttamente dalla Marina Militare di Israele: alle operazioni di guerra contro Gaza partecipano le unità navali armate con i cannoni di OTO Melara del gruppo italiano Leonardo SpA.
Circolano voci secondo cui i cavi sottomarini nel Mar Rosso potrebbero essere presi di mira dagli Houthi come mossa di escalation.
Il “piano finale” israeliano è partito. Nonostante il seppur timido e tardivo “no” del presidente degli Stati Uniti d’America. “Israele sta esagerando” ha dichiarato Biden dopo 28.000 morti.
Qual è lo stato della sinistra palestinese, anche nel contesto generale della sinistra nei paesi arabi?
Tel Aviv. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha giurato mercoledì che continuerà un’offensiva mortale nella Striscia di Gaza fino a ottenere una “vittoria schiacciante” contro Hamas.