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Stop al genocidio: cariche sotto la sede della RAI a Napoli

La vostra repressione non ci fermerà: Stop genocidio, 23 febbraio sciopero generale, 24 manifestazione nazionale a Milano!

da Laboratorio Iskra

In centinaia sotto la sede napoletana della Rai per denunciare la vergogna presa di posizione a favore del governo israeliano responsabile del genocidio che si sta compiendo a Gaza e per lanciare la mobilitazione internazionale del 23 e 24 febbraio.

Dinanzi alla volontà collettiva di rifiutare divieti e minacce della questura, evidentemente infastiditi dalla determinazione di cercare una interlocuzione con i vertici locali della radiotelevisione di Stato, la celere ha caricato violentemente i manifestanti.

Grazia alla resistenza collettiva però, una delegazione è riuscita comunque a salire.

Quanto accaduto stamani non è casuale.

In un momento storico in cui le contraddizioni del capitalismo globale si intensificano, aumentano i conflitti di interesse tra i loro monopoli capitalistici, peggiorano le condizioni per gli sfruttati e le sfruttate, i media assumono un ruolo fondamentale per legittimare le scelte dei governi, attaccando il “nemico interno”, lavoratori e lavoratrici o studentə in lotta, chi prende parola e critica i massacri in corso o le condizioni di vita sempre più difficili per milioni di persone.

Assistiamo alla chiusura totale di ogni spazio di dissenso mentre si continua a morire in varie parti del mondo.

Dinanzi a tutto ciò , gli sfruttati e le sfruttate che continuano a scannarsi tra loro ad ogni latitudine, devono dichiarare guerra alle guerre del capitale e organizzarsi per rovesciare il dominio capitalista sul mondo.

Bisogna organizzarsi sui territori, moltiplicare iniziative comuni, ponendosi sul terreno del disfattismo rivoluzionario – non ci sono governi borghesi amici degli sfruttati e delle sfruttate o guerre giuste in nome del capitale- sul terreno di un coerente internazionalismo proletario.

Rilanciamo gli appuntamenti del 23 Febbraio -mobilitazione indetta dai sindacati di base raccogliendo l’appello dei Giovani Palestinesi- e del 24 febbraio, manifestazione nazionale a Milano in contemporanea con quelle che si terranno in numerosi paesi di tutti i continenti.

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