Francia paralizzata ieri, giovedì 19 gennaio, dallo sciopero generale di tutti i sindacati contro la riforma delle pensioni, una prova di forza di Macron, con l’allungamento da 62 a 64 anni dell’età pensionabile come principale provvedimento, oltre a ridurre i regimi previdenziali speciali per una serie di grandi realtà (dalle Ferrovie alla società di gas ed energia), con contestuale riduzione delle tutele per i lavori usuranti.
In pochi giorni, un appello dei gilet gialli sui social network ha portato migliaia di persone giù nella capitale, con altre manifestazioni in diverse città della Francia. Un’impresa di questi tempi.