Questa mattina una 50ina di attivisti dei comitati per il mare libero, gratuito e pulito di Napoli divisi in due gruppi una con Canoe da Mare e l’altro da terra hanno effettuato un simbolico arrembaggio alla Baia Donn’Anna per rivendicare l’accesso libero alla battigia come prescritto per legge “anche a scopo di balneazione” lungo tutta la costa balneabile partenopea.
Ma dietro i locali e i ristoranti lavorano molte persone, ragazzi e ragazze, uomini e donne. Le loro condizioni di lavoro e di vita non sono altro che il paradigma di una crisi economica e sociale che colpisce soprattutto la fascia più debole e povera della popolazione. VITE PRECARIE SUL LITORALE ROMANO Il signor […]
La legge prevede il libero e gratuito accesso alle spiagge, ma 53 dei 56 stabilimenti (94,5%) sono risultati inaccessibili e quindi non si può entrare senza biglietto e poggiare liberamente l’asciugamano sulla spiaggia. Sono anni ormai che i 17,5 km di litorale del Comune di Roma propongono uno scenario di muri invalicabili, tornelli, divieti di […]