Roma-Lido: riprendiamoci le spiagge!
La legge prevede il libero e gratuito accesso alle spiagge, ma 53 dei 56 stabilimenti (94,5%) sono risultati inaccessibili e quindi non si può entrare senza biglietto e poggiare liberamente l’asciugamano sulla spiaggia. Sono anni ormai che i 17,5 km di litorale del Comune di Roma propongono uno scenario di muri invalicabili, tornelli, divieti di sosta ai pedoni.
Altro dato clamoroso sono i prezzi irrisori del canone demaniale. Basti pensare che lo Stato calcolava nel 2008 di incassare da questi canoni 215.000.000 euro, mentre ne arrivarono solo 103 milioni e nel 2009 ancora meno, solo 97 milioni. Di media uno stabilimento spende all’anno 30 mila euro di canone a fronte di guadagni di oltre 3 milioni di euro (molti percepiscono anche il triplo!). Parliamo di guadagni 300 volte superiori alla spesa. Tutto questo mentre vengono disattese completamente le direttive europee sul tema concessioni.
Il 31 Maggio invitiamo tutti alla discussione presso la spiagga “Social Beach”. Una delle ultime realtà estive che non sono legate all’imprenditoria delle speculazioni e che rischia di scomparire per colpa di un bando scellerato prodotto dalla giunta Vizzani.
Le spiagge sono un bene comune e in quanto tale non accettiamo che qualcuno possa imporci di pagare per un bene che è di tutti. Siamo stanchi di non poter scendere dal trenino della Roma-Lido e fare il bagno dove vogliamo, come siamo stufi di dover passare ore di traffico alla ricerca di una spiaggia libera. Gli introiti dei balneari non possono venire prima della possibilità di godere liberamente del mare.
ASSEMBLEA PUBBLICA GIOVEDì 31 MAGGIO ORE 17.30
SOCIAL BEACH – LUNGOMARE PAOLO TOSCANELLI
Verso Beach Invaders / contro la crisi, invadiamo le spiagge
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