Raccogliamo di seguito i contributi a cura della redazione di InfoAut relativi al passaggio del 4 dicembre in cui, tra percorsi di organizzazione sociale, attivazione su una polarizzazione reale e smottamenti sul voto si è articolata la fine del governo Renzi e l’approfondimento di un’ipotesi di contrapposizione sociale. Dopo lo sciopero generale dei sindacati […]
1. Questo NO è crisi.Si è votato non per fiducia nella democrazia, ma per frenare una traiettoria di ristrutturazione del governo neoliberale della crisi. Cercheranno di codificare istituzionalmente nuove forme di stabilità sistemica, oltre il merito e la razionalità di questa riforma costituzionale. Questo No ha espresso una variabile di contrapposizione possibile contro la stabilità […]
Si è conclusa in tarda nottata un’altra giornata di resistenza No Tav con attacchi al cantiere e ai blocchi delle truppe di occupazione per celebrare l’8 dicembre 2005. Ore di lotta intensa in una valle che sta sperimentando un livello di militarizzazione senza precedenti, messa in campo dalla questura di Torino con l’avvallo del comando […]
Per analizzare l’esito del referendum con lo sguardo a quello che verrà non possiamo non partire dall’assunzione che con la sconfitta di Renzi crolla – speriamo per sempre! – l’opzione politica dei modelli che hanno ispirato il fu-premier: i Blair, i Clinton, gli Schroeder che tra i venti e i quindici anni fa diedero via […]
Infoaut: Alcuni analisti hanno inquadrato questo voto come una contesa rispetto al tema della globalizzazione, con la Clinton vista quale esponente dell’establishment globalista e un Trump abile a porsi sul versante opposto. Pensate sia una buona chiave di lettura? Tanzeem: Guarda, credo che indubbiamente questo tema emerga con forza. C’è una parte della classe operaia […]
Se il sì rappresentava l’introduzione a una stagione di stabilità, la vittoria del No ha aperto una crisi. Abbiamo scommesso su questo, perciò ne siamo contenti. La stabilità istituzionale entra in crisi: la riforma della costituzione del ’48 adeguava formalmente la vita politica del paese alla velocità del comando sull’esproprio e la mercificazione delle restanti […]
Nella maggior parte delle analisi che hanno fatto seguito alla vittoria di Trump, una parola ritorna spesso per caratterizzare la sua linea politica: il “populismo”. Che cosa significa questo termine per voi? È adeguato per descrivere una realtà e se sì quale? Populismo è un termine diventato completamente vuoto, c’è molta confusione attualmente e bisogna […]
Negli ultimi mesi un numero sempre crescente di lavoratori dei vari distretti produttivi modenesi si è rivolto allo sportello dei diritti dei lavoratori nella sede del sindacato di base nella nostra città. La situazione emersa dopo mesi di inchiesta evidenziava lo sfruttamento simile a tanti altri nodi riproduttivi economici italiani (vedi Granarolo Bologna, CAAT di […]
Scrivere di Prodi è prima di tutto un problema di disagio morale. E’ ormai quasi scomparsa la memoria del disastro della Kater-I-Rades, che provocò circa 100 morti, frutto della sciagurata politica italiana di contenimento dei barconi albanesi. Politica operata dal governo Prodi, nel tentativo maldestro di fermare una marea umana, allora in fuga dall’Albania, dopo […]
«ovunque assistiamo alla rivolta delle campagne e dei non scolarizzati rispetto alle città delle persone più istruite. Negli Usa l’interno del Paese contro le metropoli della costa, in Gran Bretagna le città deindustrializzate contro Londra, ma vale anche per l’Ungheria dove Orban è popolare ovunque meno che a Budapest o per il turco Erdogan che […]