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Modena: il corteo popolare meticcio antifascista forza i divieti

La prefettura si è fatta carico di autorizzare il presidio neo fascista, adducendo le solite, inconcepibili motivazioni, quali la salvaguardia della forma istituzional-democratica, lasciando spazio a ideologie che del razzismo e della xenofobia fanno il loro messaggio centrale. La risposta delle istituzioni locali e dei sindacati confederati è stata quella di raccogliersi nel solito, scontato e ininfluente “teatrino” in piazza Torre, sotto al sacrario dei partigiani caduti per mano della ferocia nazifascista.

Il blocco sociale meticcio che fa dell’antifascismo e dell’antirazzismo una pratica politica quotidiana non crede che possano bastare manifestazioni di posa o di facciata a fronte di iniziative esplicitamente fasciste. Il corteo ha sfilato per le strade cittadine facendosi carico di rappresentare le istanze reali di chi subisce il peso di politiche che producono distruzione del welfare e impoverimento soprattutto delle fasce sociali più deboli. Studenti, lavoratori precari, migranti e occupanti hanno trovato nella giornata di oggi un momento di ricomposizione sotto lo slogan “fuori i razzisti e i fascisti dalle città”.

La volontà della manifestazione di esprimere il proprio contenuto politico, per le strade di un centro cittadino blindato, si è scontrata con un impianto repressivo che ha risposto manganellando la testa del corteo, creando diversi feriti e riconfermando la ferma volontà di proteggere i neofascisti. Il corteo si è immediatamente ricompattato e ha proseguito il proprio percorso, sino all’arrivo in largo Garibaldi. In questa piazza incredibilmente presidiata dalle forze dell’ordine, il blocco meticcio ha lanciato i propri slogan, comunicando alla città come non sia nella discriminazione e nell’autoritarismo la soluzione alle problematiche reali che affrontiamo quotidianamente. La conclusione di questa giornata ha visto numerosi interventi che hanno sottolineato come solo proseguendo lotte ricompositive sul territorio il fascismo e il razzismo potranno essere eliminati dai quartieri e dalle città.

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