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I Disoccupati non si fanno prendere in giro. Scontri e Caos a Napoli

Ieri a Napoli ha avuto luogo una lunga giornata di mobilitazione del Movimento dei Disoccupati. Negli scorsi giorni il Governo aveva notificato l’intenzione di concedere un incontro, assicurando di proseguire e accompagnare la nostra vertenza rispetto il percorso emerso dal Tavolo Interistituzionale Prefettizio su formazione ed inserimento al lavoro. Ma questa intenzione è rimasta per lungo tempo senza riscontro.

Dunque già nella giornata di venerdì i Disoccupati si sono riconvocati in piazza, annunciando la mobilitazione per ieri, lunedì 19 dicembre a Roma e poi Napoli.

Al ritorno dall’incontro a Roma in cui le istituzioni locali e nazionali hanno continuato a tergiversare, i manifestanti sono stati bloccati e caricati alla Galleria di Napoli.

Di seguito pubblichiamo il Comunicato del Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre” e dei Disoccupati 167 Scampia su quanto accaduto ieri:

NATALE DI FUOCO SENZA LAVORO!

SCONTRI E CAOS A NAPOLI.

LA RESPONSABILITÀ È TUTTA POLITICA!

FACCIAMO APPELLO A TUTTI/E A SCHIERARSI CON IL MOVIMENTO DEI DISOCCUPATI ORGANIZZATI.

Dopo una lunga giornata a Roma il movimento dei disoccupati in piazza a Napoli era in attesa di comprendere come le istituzioni intendevano portare avanti gli impegni sulla nostra vertenza.

Dopo l’incontro tra tutte le istituzioni nazionali e locali avvenuto nel pomeriggio ci aspettavamo una comunicazione ufficiale che sciogliesse gli urgentissimi nodi della vertenza che fino a ieri sembravano risolti per consolidare un primo passaggio concreto.

Dopo averci invitato a salire in delegazione il Comune non era presente in Prefettura e non abbiamo potuto fare altro che ascoltare il rinvio a data da destinarsi per nuove informazioni. Non potendo comunicare a tutta la piazza se non l’ennesimo rimando non avendo, legittimamente è partito un corteo determinato e rabbioso per la città.

Si sono verificati incidenti e tafferugli che hanno come unici responsabili chi pensa che si possa ancora aspettare risposte per l’urgenza sociale di lavoro e salario.

Diversi disoccupati sono feriti perché hanno dovuto resistere alla polizia.

Solo dopo un ora abbiamo avuto la comunicazione che aspettavamo ovvero un vero incontro tecnico già nelle prossime ore dove poter dare risposte concrete ai disoccupati.

La determinazione in piazza dimostra come noi non raccontiamo frottole ai disoccupati e disoccupate. La nostra è lotta di classe perché esprimiamo un bisogno reale, concreto senza interessi né padroni.

Non facciamo nessun passo indietro, qualcuno il Natale lo passerà festeggiando.

Noi non abbiamo nulla da festeggiare ma tanto per cui lottare.

MOVIMENTO DISOCCUPATI 7 NOVEMBRE

DISOCCUPATI 167 SCAMPIA

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