InfoAut
Immagine di copertina per il post

‘La Tares è una rapina’. Azione a sede de ‘Il mattino’ di Napoli

Riportiamo qui sotto il comunicato di Studenti e precari napoletani contro l’Inceneritore di Giugliano, attraverso il quale si spiega l’iniziativa di questa mattina.

Questa mattina trenta studenti e precari della città di Napoli si sono recati presso la sede del giornale il mattino con uno striscione “La Tares è una rapina! Complici e solidali con Giugliano”!

Il comune dell’area nord di Napoli lo scorso 16 gennaio è stato teatro di una vera e propria rivolta sociale contro la Tares ( contributo sui rifiuti e sui servizi), gli scontri tra cittadini e polizia sono partiti in seguito alle numerose provocazioni da parte delle forza dell’ordine, per la prima volta abbiamo assistito all’utilizzo di spray al peperoncino!!

Giugliano però è storicamente famosa per essere il sito in cui si dovrà costruire l’inceneritore voluto dalla regione Campania per completare il ciclo dei rifiuti, in cui dovranno essere bruciate le eco-balle(che di eco non hanno assolutamente nulla) presenti all’interno del sito di Taverna del Re ( Giugliano) la piu grande discarica a cielo aperto d’Europa!!!

La Tares più alta d’Italia in questi territori suona come una vera e propria beffa, per una popolazione che si batte contro la costruzione dell’ennesimo inceneritore e che negli ultimi 20 anni vive una terra tra le piu devastate della terra dei fuochi.

Mentre Fibe, Impregilo, A2A and Co. Continuano ad ingrassare le proprie tasche sulla pelle dei campani e personaggi come Bassolino vengono assolti per i processi connessi alla gestione del commissariato dei rifiuti in Campania. A Giugliano non solo si impone la più alta tassa sui rifiuti del paese, ma dopo la legittima rivolta del 16 gennaio, il tribunale di Aversa il 7 febbraio alle ore 18 pensa bene di inviare 13 denunce a carico di altrettanti attivisti e cittadini giuglianesi.

Per 11 di questi sono scattati anche gli obblighi di firma, infame misura repressiva, che per come viene calata ha il sapore della vendetta e dell’intimidazione.

Gia nei giorni successivi alcuni cittadini giuglianesi sono stati oggetto di minacce da parte dei funzionari di polizia del luogo, tra questi anche Vito e Guido nostri compagno da sempre in prima linea li a Giugliano e nelle lotte dei collettivi universitari napoletani.

Sia Vito che Guido, a cui va tutta la nostra complicità e solidarietà , sono entrambi indagati in questo procedimento. Per Guido è scattato anche l’obbligo di firma nonostante fosse incensurato e nonostante siano passati appena 15 giorni dal 16 gennaio!

Siamo sconcertati per l’uso cosi arbitrario di misure che restringono la libertà personale da parte dei tribunali campani, per la celerità con cui arrivano…. forse nelle procure hanno dimenticato che i veri responsabili dello scempio e della morte che attraversa la nostra regione non sono certo i cittadini che lottano per i loro diritti!!

La stampa locale e nazionale in un quadro di totale compatibilità non hanno dato nessun risalto a questa notizia , nonostante a Giugliano la lotta e la resistenza dei cittadini abbiamo bloccato la Tares almeno momentaneamente. Non è pensabile che 11 obblighi di firma vengano applicati a cittadini incensurati nel silenzio piu totale come se non stesse accadendo nulla.

Sabato 8 febbraio in risposta al procedimento del tribunale di Aversa un corteo di piu di 1000 persone ha attraversato le strade della città di Giugliano gridando il no alla Tares e il no all’inceneritore, ma per i media locali questa manifestazione non è mai esistita.

Si affannano a raccontare le storie di morte buone per la “Vita in diretta” o a rilanciare le parole di pentiti “eccellenti” mentre oscurano le proteste di chi qui in Campania si ribella!

Esprimiamo in maniera netta la nostra solidarietà e complicità a Vito e Giudo e agli altri 11 imputati!

Ribadiamo la nostra vicinanza e la nostra presenza al fianco di chi si ribella. A Giugliano è stata resistenza legittima!

Chi ha inquinato deve pagare!

Studenti e precari napoletani contro l’Inceneritore di Giugliano

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

giuglianoinceneritorenapolitares

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Emilio, vogliamo ancora tutto

Questa mattina se ne è andato Emilio Quadrelli, dopo una lunga malattia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

‘Geronimo’ Bini: la sua lotta per un mondo (e una Cremona) migliori

Riceviamo e pubblichiamo volentieri… La storia la scrivono i vincitori.  Ma la storia la fanno anche i perdenti. Poi ci sono gli indolenti che non sono né vincitori, né perdenti.  Poi c’è il revisionismo che mischia le carte. Rende i vincenti un po’ meno vincenti e i perdenti un po’ meno perdenti e quasi sempre […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fermiamoli ora: mobilitazione nazionale contro il nuovo disegno di legge sicurezza che criminalizza le lotte sociali

Inasprimento delle pene, da 2 a 7 anni,  per le occupazioni abitative ma anche per chi resiste allo sfratto e chi partecipa ai picchetti; pene draconiane da 7 a 20 anni per detenzione e diffusione di materiale che incita a impedire la realizzazione di opere ritenute strategiche; aumento delle pene per i reati di imbrattamento per colpire le pratiche di soggetti ambientalisti. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Il profilo del non votante è sempre più connotato sul piano sociale” L’analisi dei flussi elettorali con Marco Valbruzzi

“Il profilo del non-votante non è connotato sul piano politico-ideologico, invece è connotato sempre di più sul piano sociale“.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La contraddizione ecologica e l’opposizione alla guerra: riflessioni sulla mobilitazione contro il G7 Ambiente e Energia.

Le giornate di mobilitazione appena trascorse e quelle che abbiamo di fronte ci dicono alcune cose rispetto alle tendenze dell’oggi, dei soggetti che si muovono, delle lotte che si intrecciano. Prima di pubblicare il contributo di notav.info che ritorna sulle ragioni della mobilitazione verso il G7 Ambiente Energia di Venaria e sulla cronaca delle giornate di lotta, diamo alcuni spunti di riflessione..

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: liberi di lottare contro la guerra e affianco al popolo palestinese

Alle 6 di stamani la polizia è andata a casa di 4 compagn per notificare l’applicazione dell’obbligo di firma e contestare vari reati per la manifestazione in solidarietà al popolo palestinese del 13.02 di quest’anno fuori le sedi della RAI di Napoli. da Laboratorio Politico Iskra Giovedi 18 luglio, Presidio h 10, Sede Rai via […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Obbligati a produrre rifiuti e a devastare i nostri territori: il caso di Valledora.

Oggi il sistema ci impone non solo di essere consumatori di prodotti, ma anche produttori di rifiuti: senza tregua e senza alcuna possibilità di sottrarci a questo ruolo quotidiano obbligato, per quanto frugali cerchiamo di essere.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche alla manifestazione contro il concerto “in onore” dei 75 anni della NATO. 10 gli attivisti feriti

Scontri e feriti alla manifestazione contro la Nato e le politiche di guerra, 10 i manifestanti feriti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iskra: multe e repressione non ci fermeranno

Ieri abbiamo appreso la notizia della condanna al pagamento di oltre 4mila euro comminata a Eddy, nostro compagno, per una iniziativa di lotta del 2016 del Movimento “Disoccupati 7 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Stop al genocidio: cariche sotto la sede della RAI a Napoli

La vostra repressione non ci fermerà: Stop genocidio, 23 febbraio sciopero generale, 24 manifestazione nazionale a Milano!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche al corteo al fianco della Palestina

Cariche a Napoli ieri contro il corteo che stava percorrendo le strade della città partenopea in solidarietà con il popolo di Gaza e della Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: cariche verso chi protesta contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza

Cariche ieri contro i disoccupati arrivati a Roma da Napoli per protestare contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caos totale. Ancora in piazza a Napoli contro l’eliminazione del reddito di cittadinanza

Ieri ha avuto luogo a Napoli la quarta giornata di mobilitazione in un mese contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza.