Napoli: #Renzi statte ‘a casa
Proprio in piazza municipio a Napoli intanto secondo giorno di protesta di due ex lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco (Napoli). Ieri mattina si sono arrampicati sulla gru del cantiere della metropolitana, nella notte un lavoratore si è sentito male con diversi attacchi di panico ed è stato convinto a scendere. Prosegue invece la lotta del suo collega, Mimmo Mignano, che da ieri è in sciopero della fame e della sete e proseguirà fino a quando ”le Istituzioni non prenderanno l’impegno di far svolgere la causa in tempi rapidi”.
Ai piedi della gru è tornato stamani anche l’ex operaio che i serata era sceso che ai giornalisti ha sottolineato che la legge prevede che in casi di licenziamento la causa si svolga in tempi brevi, in 40 giorni, mentre nel loro caso la prima udienza è fissata per il 21 maggio, undici mesi dopo il licenziamento. In solidrietà con la loro lotta è stato occupato da alcuni colleghi anche una impalcatura del maschio Angioino. I due sono stati licenziati quasi un anno fa, insieme ad altri tre colleghi. Una rappresaglia a seguito di una protesta in fabbrica: simularono il suicidio di Marchionne, esponendo un manichino impiccato davanti al reparto logistico di Nola, nel giorno dei funerali di Maria Baratto, cassintegrata suicidatasi dopo aver perso il lavoro.
Ancora Napoli. Contestato il ministro Poletti e il presidente dell’Inps Boeri, questa mattina in occasione della quinta edizione della Giornata Nazionale della Previdenza. Un gruppo di lavoratori dell’usb pubblico impiego ha interrotto il convegno srotolando uno striscione con scritto ‘pensioni pubbliche dignitose per tutti’ . Si sono verificati alcuni momenti di tensione con alcuni spintoni in seguito all’intervento della sicurezza che ha cercato di allontanarli.
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