Studenti vs Lagalla: non si imbavaglia l’università
“Lagalla sceriffo, Io sto con Anomalia” recitava lo striscione che gli studenti hanno attaccato all’interno della mensa e fuori le segreterie, dove “gli scagnozzi” del Rettore hanno tentato più volte di impedire lo svolgimento dell’iniziativa e, adducendo improbabili motivazioni sul “decoro” della cittadella universitaria, hanno provato a staccare lo striscione dalle mani dei manifestanti e a bloccare il loro volantinaggio. Gli studenti non hanno ceduto così facilmente alle pressioni degli “sgherri” del Magnifico e hanno continuato a megafonare, rivendicando la libertà di espressione così grossolanamente negata dalle istituzioni accademiche, rilanciando contestualmente l’appuntamento del corteo del prossimo 24 settembre contro lo sgombero di Anomalia.
Quello di oggi, non è che l’ennesimo tentativo di “censurare” quell’eco di protesta che chiede con forza le dimissioni di Lagalla responsabile di reprimere con polizia e manganelli ogni tentativo di costruire, attaverso un progetto come quello di Anomalia, un nuovo welfare dal basso capace di estendere diritti agli studenti.
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