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Afghanistan, soldato Usa fa strage di civili

Secondo le prime risultanze delle indagini, il soldato, avrebbe agito da solo. Dopo avere lasciato la sua base, ha iniziato a sparare intorno alle 3 di notte locali, prendendo di mira civili in due distinti villaggi del distretto di Panjwai: Alokozai e Garrambai. Il distretto in questione, a sud-ovest di Kandahar City, è stato uno dei campi di battaglia più duri della guerra in Afghanistan.

Il ministro afghano Asadullah Khalid ha comunicato per il momento la morte di 16 persone. I feriti, tra i cinque e i nove, sono stati portati in un ospedale vicino, ma il bilancio resta incerto. Dopo la carneficina, il soldato si è consegnato ai suoi superiori ed è stato arrestato. Secondo il racconto di un reporter che si trovava sul posto ed è entrato nelle case, i bimbi uccisi non avevano più di 2-3 anni.

Agghiacciante la testimonianza del primo giornalisa arrivato sul luogo del massacro: “In una delle abitazioni c’erano i corpi di dieci persone, fra cui donne e bambini, che erano stati tutti uccisi e bruciati in una stanza. Un’altra donna invece giaceva morta all’entrata della casa. Sono stati uccisi e bruciati. Ho visto fra i cadaveri almeno due bambini di età fra i due e i tre anni, che erano stati bruciati”, ha raccontato il giornalista.

Secondo il portavoce dei talebani  si sarebbe trattato di un vero attacco, e non di un gesto isolato. Ahmadi ha detto che non uno, ma più soldati “hanno attaccato numerose case del villaggio di Balambi” e “secondo testimoni vi sarebbero una cinquantina di cadaveri”, fra cui undici appartengono alla famiglia di Mohammad Wazir”. Su internet il commento dei talebani è duro: “Le cosiddette forze di pace americane – si legge – si sono ancora una volta dissetate con il sangue di innocenti civili afghani nella provincia di Kandahar”.

Casa Bianca e Obama si dicono dispiaciuti e amareggiati, promettono inchieste e, aggiunge il presidente Usa, “questo incidente è tragico e scioccante, e non rappresenta l’eccezionale carattere del nostro esercito e del rispetto che gli Usa hanno nei confronti del popolo afghano”. Difficile farlo credere dopo la vicenda dei Corano bruciati e un’occupazione cghe dura ormai da più di dieci anni e che ha portato solo distruzione e guerra permanente. 

 

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