InfoAut
Immagine di copertina per il post

Aggiornamento dal PKK sull’azione ad Amed (Diyarbakir)

Secondo la dichiarazione, l’azione eseguita dalla ‘Squadra Vendetta per il Martire Bager e il Martire Dirêj’ ha ucciso 83 poliziotti. L’azione è stata eseguita circa alle 10:45 con la detonazione di esplosivi posizionati dall’unità di guerriglia sotto il compound della polizia attraverso un tunnel lungo 90 metri scavato sotto terra.

Confutando le dichiarazioni delle autorità turche secondo le quali l’esplosione è avvenuta durante la riparazione di un veicolo, le HPG hanno detto che 2,540 kg di esplosivi sono stati piazzati sotto l’edificio dove hanno la base polizia antisommossa, polizia antiterrorismo e unità di intelligence e vengono raccolte le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e veicoli blindati. Le HPG hanno dichiarato che l’edificio preso di mira è stato raso al suolo a seguito della detonazione degli esplosivi.

“Secondo informazioni a nostra disposizione, 83 cadaveri sono stati portati via dall’edificio, dove erano presenti 150-200 poliziotti, in appositi sacchi. Inoltre sono stati feriti appartenenti alle squadre del nemico. Come risultato dell’azione, 8 panzer, 10 veicoli Cobra 4 veicoli Ural, 4 veicoli Ranger, 6 veicoli con idranti, 2 scavatrici, 2 macchine Doblo, 12 bus e dozzine di macchine della polizia sono stati distrutti e altri presenti nell’edificio sono stati resi inservibili. Tutti gli edifici del compound sono stati danneggiati e sono rimasti feriti molti poliziotti”, hanno detto le HPG.

Le HPG hanno sottolineato che è stata fatta la massima attenzione prima e durante l’azione, affinché non venissero causati danni a civili e che la quantità di esplosivo era stata predisposta e pianificata di conseguenza.

La dichiarazione afferma: “Questa azione è stata eseguita dalla ‘Squadra vendetta per il Martire Bager e il Martire Dirêj’ in memoria di tutti i nostri compagni che sono caduti martiri nella provincia di Amed e tutti coloro che sono diventati martiri nel recente processo e in risposta alle politiche di repressione, atrocità e tortura nelle carceri del nemico fascista. La nostra squadra che ha condotto l’azione è tonnata integra alla base senza incontrare alcuna situazione sfavorevole.”
Le HPG hanno rilasciato anche foto dell’azione.

da Uiki Onlus

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ha vinto Kast e il Cile si aggiunge all’ondata di ultradestra

È il primo pinochetista a giungere a La Moneda in democrazia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’economia genocida di Israele è sull’orlo del baratro?

L’economista Shir Hever spiega come la mobilitazione per la guerra di Gaza abbia alimentato un’”economia zombie” che sembra funzionare ma non ha prospettive future.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nasce “HUB”, un bollettino sulla militarizzazione e le resistenze dei territori

Dal lavoro congiunto di mobilitazione, organizzazione e inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto diverse realtà e lavoratorə di Pisa, Firenze, Livorno, La Spezia e Carrara nasce il primo numero di “HUB”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Culture

“Una poltrona per due” e il Natale violento del capitale

Perché ogni anno, Una poltrona per due (Trading Places, 1983), di John Landis, viene puntualmente trasmesso dalla televisione italiana in occasione della vigilia di Natale?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Perde un occhio per un lacrimogeno sparato ad altezza persona: la battaglia di “Lince”

La sera dello scorso 2 ottobre un’attivista di 33 anni ha perso un occhio a causa di un lacrimogeno lanciato ad altezza d’uomo dalle forze dell’ordine.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Combattere la macchina genocidiaria!

Ripensare il due, la divisione, la rivoluzione

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Viva Askatasuna! Torino e la deindustrializzazione

Una volta chiamavano Torino la città dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sanzioni per lo sciopero generale del 3 ottobre: il governo Meloni prova a vendicarsi

La Commissione di Garanzia sulla legge 146 ha emesso la sua prima sentenza contro gli scioperi dello scorso autunno, facendo partire una prima pesante raffica di sanzioni contro l’agitazione che è stata proclamata senza rispettare i termini di preavviso a causa dell’attacco che stava subendo la Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Allevatori ed agricoltori di nuovo in protesta in Belgio e Francia.

Di seguito ripotiamo due articoli che analizzano le proteste degli agricoltori che in questi giorni sono tornate ad attraversare la Francia ed il Belgio.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”