InfoAut
Immagine di copertina per il post

Appello palestinese: Giro d’Italia e Tour de France, non pedalate per l’apartheid israeliana

I palestinesi ci chiedono di protestare, mentre le principali gare ciclistiche fanno di tutto per premiare l’apartheid di Israele con inviti speciali alla squadra sponsorizzata dal governo israeliano. 

Mentre il regime israeliano di apartheid, con il governo più razzista e fondamentalista di sempre, intensifica la sua violenta oppressione dei palestinesi, due delle principali gare ciclistiche del mondo stanno facendo di tutto per aiutare Israele a ripulire i suoi crimini.

Il Giro d’Italia (6-28 maggio) e il Tour de France (1-23 luglio) hanno rivolto speciali inviti “jolly” alla squadra ciclistica sponsorizzata dal governo israeliano.

Il Giro d’Italia e il Tour de France stanno vergognosamente premiando Israele per la sua continua follia omicida di palestinesi, mentre ministri del governo incitano all’omicidio, sostengono le milizie di coloni che portano avanti pogrom violenti nelle città palestinesi, con la demolizione di case palestinesi e l’espulsione forzata di palestinesi dalla nostra terra.

Come documentato da Amnesty International e Human Rights Watch , Israele è colpevole del crimine contro l’umanità costituito dall’apartheid. I suoi insediamenti illegali in continua espansione su terra palestinese rubata costituiscono un crimine di guerra ai sensi del diritto internazionale.

La squadra ciclistica israeliana, creata da un miliardario canadese-israeliano, si è concentrata più sul suo obiettivo dichiarato di ripulire il regime decennale di occupazione militare e apartheid di Israele che sul ciclismo. Il Team Apartheid Israel è sceso così in basso nella classifica che è stato retrocesso dal livello World Tour e quindi giudicato non idoneo alla partecipazione automatica ai Grandi Giri del ciclismo e ha necessita di inviti speciali.

Inizialmente la squadra israeliana era giudicata non ammissibile anche per le gare a tappe del World Tour oltre che per le gare principali. Tuttavia, l’UCI, l’organismo internazionale che governa il ciclismo e afferma di essere una “organizzazione politicamente neutrale”, ha vergognosamente apportato una modifica dell’ultimo minuto, con quella che è stata definita la “regola israeliana“, che “riserva” al Team Apartheid Israel inviti automatici a queste competizioni.

In uno spettacolo degno della peggior ipocrisia occidentale, l’UCI ha immediatamente sanzionato la Russia a pochi giorni dall’inizio della sua aggressione illegale contro l’Ucraina, sospendendo tutte le squadre russe e bielorusse e vietando tutti gli eventi UCI in Russia e Bielorussia, quindi non solo chiudendo un occhio sulla pluridecennale sequenza di gravi crimini di Israele contro i palestinesi, ma riscrivendo le proprie regole per designare Israele come beneficiario delle sue generose ricompense.

Non è la prima volta che UCI, il Giro d’Italia e il Tour de France si rendono complici nel negare i diritti dei palestinesi da parte di Israele. Salutiamo i tanti gruppi e appassionati di ciclismo in Italia e in Francia che hanno organizzato proteste per la partecipazione del Team Apartheid Israel lungo i percorsi del Giro d’Italia e del Tour de France.

Quest’anno, con l’UCI e gli organizzatori del Grand Tour che fanno di tutto per mascherare il violento regime di apartheid israeliano, in un momento in cui i palestinesi stanno affrontando una crescente violenza e proprio quando ci prepariamo a ricordare 75 anni di oppressione, pulizia etnica e colonialismo israeliani che ci derubano della terra, della vita e della dignità, chiediamo che si manifesti e si protesti più possibile lungo i percorsi di gara.

Come palestinesi, ci rifiutiamo di rimanere in silenzio finché non raggiungeremo il traguardo di libertà, giustizia e uguaglianza per tutti. Unisciti a noi e contribuisci a garantire che l’UCI, il Giro d’Italia e il Tour de France ricevano il messaggio: non c’è posto nel ciclismo per crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Per maggiori informazioni sulle mobilitazioni del Giro d’Italia e del Tour de France, contattaci a: pacbi@bdsmovement.net
 


Fonte: Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI)

Traduzione di BDS Italia

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

apartheidGiro d'italiapalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Appunti di lotta da Milano

Riflessioni di fine estate. Ci sembra necessario un momento analitico per riuscire a navigare le correnti agitate che stanno attraversando il paese e in particolare la nostra città, dalla fine di agosto a questa parte. Oggi più che mai occorre opporsi alla generale intimidazione preventiva delle lotte che tenta di far cadere i gruppi autorganizzati […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La guerra è pace

Uno dei famosi slogan incisi sul Ministero della Verità del romanzo di George Orwell “1984” recita così.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump ritira il visto anche al colombiano Petro: troppo filopalestinese e anti-Usa

Alla tribuna dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Gustavo Petro ha scelto ancora una volta di alzare la voce contro quello che definisce l’ordine globale dell’ingiustizia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inaugurazione del Salone dell’Auto a Torino: la protesta silenziosa delle Red Rebels di Extinction Rebellion

La cerimonia di inaugurazione del Salone dell’Auto 2025 è stata disturbata da Extinction Rebellion, con la presenza muta e solenne delle Red Rebels. Una critica al modello di mobilità e sviluppo che ogni anno viene riproposto nel centro di Torino e una denuncia della presenza di aziende coinvolte nelle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Milano: convalida degli arresti ai domiciliari e divieto di andare a scuola per i due minori fermati il 22 settembre

La giudice del Tribunale per i minorenni di Milano Antonella De Simone ha convalidato gli arresti e disposto come misura cautelare i domiciliari per due studenti di un liceo milanese, un ragazzo e una ragazza di 17 anni, accusati di resistenza aggravata e danneggiamenti dopo il corteo di lunedì a Milano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamenti dalla Global Sumud Flottilla e dalle mobilitazioni in Italia per la Palestina

Ieri sera l’ultimo aggiornamento dai canali della Global Sumud Flottilla riportava un avviso da parte di diversi governi di un probabile attacco israeliano, nei fatti la notte è passata con droni che hanno sorvolato continuativamente le imbarcazioni.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire

Meloni difende a spada tratta l’agito del governo su Gaza e attiva la macchina del fango nei confronti della Global Sumud Flotilla e del movimento Blocchiamo tutto.