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Cile: Migliaia di studenti si sono riuniti in un corteo che è stato represso dai Carabinieri

Circa 100 mila studenti si sono riuniti all’altezza di Santa Lucía per dare l’inizio ad una nuova mobilitazione nazionale. La manifestazione ora viene repressa dalla polizia, ma i giovani si mantengono sul piede di lotta.

Ogni settimana “l’offensiva studentesca” appare e si organizza con più forza. Sono decine le scuole, i licei, le università e le scuole di specializzazione in sciopero, occupazioni o in mobilitazione; gli studenti rimangono sul piede di lotta per le loro storiche richieste, principalmente per l’educazione gratuita per tutti e la non municipalizzazione degli istituti di insegnamento secondario.

Questo giovedì è stata convocata una nuova giornata nazionale di protesta che è cominciata alle prime ore del mattino con blocchi delle strade, barricate e diverse manifestazioni. Verso le ore 11.00, migliaia di studenti hanno cominciato a riunirsi nel settore di Santa Lucía per dare inizio alla mobilitazione, fatto che non è stato esente da repressione e violenza della polizia.

 

“Siamo circa 100 mila giovani che questo giovedì siamo presenti, nonostante che la Municipalità e le autorità abbiano cercato di cancellare il corteo, nonostante ciò, qui stiamo lottando una volta di più per un’educazione gratuita per tutti. La riforma del Governo è una burla, sono più borse di studio, non rispetta le nostre richieste, nemmeno dà risposte alle richieste dei nostri compagni secondari, pertanto, il cammino da seguire deve essere la mobilitazione, l’unità tra i settori e l’offensiva. Dobbiamo intensificare con forza lo sciopero nazionale indefinito, il “tomazo”, l’unità con i lavoratori e la nascita di un’Assemblea Coordinatrice che unifichi le lotte, tutto questo con il proposito di conquistare la gratuità”, afferma Jorge Sanhueza, consigliere della Fech e militante del gruppo Vencer dell’Università del Cile.

Da parte loro, i Carabinieri hanno immediatamente cominciato a reprimere all’altezza dell’Alameda con la Santa Rosa, per impedire la mobilitazione, nonostante ciò, migliaia di studenti continuano a percorrere le strade di Santiago, lottando per i propri diritti e le proprie richieste, e ora si trovano nel settore della Moneda.

9 giugno 2016

Resumen Latinoamericano / La Izquierda Diario

da: comitatocarlosfonseca.noblogs.org

 

 

 

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