InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dirbesiye: gli abitanti imbracciano le armi per difendere la regione dall’esercito turco

Di fronte al tentativo di occupazione di Dirbesiye da parte dell’esercito turco mercoledì 26 aprile, le persone della regione hanno imbracciato le armi per difendersi.

L’esercito d’occupazione, infatti, dopo lo scontro con YPG (Unità di Difesa Popolare), ha attaccato il confine della regione e diversi villaggi di Dirbesiye usando mortai e veicoli blindati pesanti. Gli abitanti hanno quindi invaso le strade e hanno dichiarato di essere pronti ad affrontare un’aggressione dell’esercito turco e ha consolidare la solidarietà e fratellanza tra le persone.

Durante un servizio di interviste con l’agenzia stampa di Hawar, molte persone che stanno prendendo parte alla difesa di Dirbesiye hanno sottolineato il dovere collettivo di proteggersi contro l’attacco di Erdogan, attacco che, come hanno dichiarato gli abitanti, non farà altro che rinforzare la loro determinazione a resistere. La dominazione del Rojava – dalle loro parole – resterà un sogno dello Stato turco, ignaro della forza e della volontà delle combattenti e dei combattenti.

Bahaddin Muhamad, un cittadino di Dirbesiye che ha preso le armi per auto-difesa, ha affermato: “abbiamo una grande forza di volontà, combatteremo giorno e notte per proteggere le nostre città e villaggi dai bombardamenti selvaggi dello Stato turco”.

Firat Tel Karmah ha denunciato l’occupazione turca del Rojava: “combatteremo contro ogni attacco terroristico dei mercenari di Erdogan. Questa codarda aggressione turca non spegnerà la volontà delle persone che stanno conducendo una vita di lotta e resistenza”.

Hamid Maish, co-rappresentante del Municipio di Dirbesiye, ha dichiarato: “Il nostro dovere è di proteggere e difendere il nostro paese. Erdogan ha rinnovato il suo attacco quando ha realizzato che la sua dittatura si sta disintegrando. Sta cercando di riportare in vita la gloria dell’Impero Ottomano”. Maish assicura, inoltre, che sono totalmente preparati a proteggere le loro terre, spalla a spalla con le Unità di Difesa YPJ e YPG.

“Attraverso il suo barbaro e brutale attacco” dichiara un altro abitante della regione, Shiekh Dawood “Erdogan ha reso chiaro il suo obiettivo di voler occupare il Medio Oriente e di ripristinare l’onore ottomano. Ma questo non ci intimiderà e continueremo a lottare”

da uikionlus.com

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra la base del Tuscania al CISAM con il genocidio in corso in Sudan?

In Sudan si consuma un massacro che il mondo continua a ignorare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Milei-Trump hanno vinto e si sono tenuti la colonia

Il governo libertario ha imposto la paura della debacle e ha vinto nelle elezioni legislative.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina libera, Taranto libera

Riceviamo e pubblichiamo da Taranto per la Palestina: Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Domani, la nostra comunità e il nostro territorio torneranno in piazza per ribadire la solidarietà politica alla resistenza palestinese. Taranto rifiuta di essere zona di guerra e complice del genocidio: non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che ci provoca il massacro di oltre 130 giovani neri, poveri, uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi

I palestinesi uccisi ieri dai raid aerei israeliani sono un centinaio, tra cui 24 bambini, decine i feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Monza: martedì 4 novembre corteo “contro la guerra e chi la produce”

Martedì 4 novembre a Monza la Rete Lotte Sociali Monza e Brianza e i Collettivi studenteschi di Monza hanno organizzato un corteo “Contro la guerra e chi la produce “.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra Leonardo con il genocidio a Gaza?

Gianni Alioti, ricercatore di The Weapon Watch – Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei, ha scritto per Pressenza un approfondimento, con notizie inedite, sulle responsabilità di Leonardo nel genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: continuano gli attacchi israeliani nonostante la tregua del novembre 2024. Due persone uccise

Ancora bombardamenti israeliani nel sud del Libano, nonostante l’accordo di tregua concordato nel novembre 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Coloni lanciano attacchi coordinati contro agricoltori e terreni della Cisgiordania

Cisgiordania. Negli ultimi giorni, gruppi di coloni hanno lanciato una serie di attacchi coordinati contro agricoltori e terreni agricoli palestinesi a Betlemme, al-Khalil/Hebron e nella Valle del Giordano settentrionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.