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L’esercito israeliano ha ucciso Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah

E’ ufficiale, Hezbollah ha confermato la morte di Hassan Nasrallah dopo i bombardamenti della scorsa notte dell’IDF su Beirut che hanno raso al suolo sei palazzi nel quartiere Dahiya.

Nasrallah era il leader di Hezbollah dal 1992, quando successe ad Abbas Moussaoui, assassinato da Israele. Da allora ha contribuito a trasformare il gruppo in una forza politica e non solo militare all’interno del Libano. Nel 2006 aveva guidato la milizia sciita in una guerra che aveva significativamente messo in difficoltà le forze israeliane. Nasrallah era considerato uno dei maggiori strateghi dell’asse della resistenza islamica e dal 7 ottobre aveva sostenuto la teoria della pazienza strategica, ingaggiando un conflitto a bassa intensità con l’esercito israeliano come forma di pressione per la fine del genocidio nella Striscia di Gaza.

Con questo ennesimo omicidio “mirato” (sarebbero in realtà centinaia le vittime dei bombardamenti in cui sarebbe morto anche il leader di Hezbollah) Israele spinge verso il precipizio della guerra tutta la regione. L’Iran ha già annunciato che sta valutando la possibilità di inviare delle truppe in Libano.

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