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Netanyahu verso la soluzione finale

Il piano annunciato dal governo di Netanyahu, che pare attenda soltanto il passaggio di Donald Trump nel Golfo, per essere messo in atto ha i contorni ben precisi.

da Radio Blackout

Spingere la popolazione palestinese verso l’unico valico esistente con l’obiettivo di gestire delle zone in cui controllare la popolazione, alla quale inviare sotto serrata gestione israeliana beni di prima necessità, costituendo dei campi di concentramento de facto e mettendo dunque in pratica un vero e proprio piano di pulizia etnica.

Nel frattempo viene reso noto l’incontro all’ONU di Steve Witkoff, fedele ambasciatore di Trump, per presentare il piano Usa-Israele per governare Gaza nel post soluzione finale, creando le condizioni di un’occupazione statunitense oltre che israeliana nei terreni della striscia di Gaza seguendo il modello Iraq 2003.

Nel frattempo vediamo come la complicità con Israele è trasversale e quanto gli stati europei siano asserviti alle logiche statunitensi, basti pensare alla vicenda della Freedom Flottilla della scorsa settimana.

Ai nostri microfoni Eliana Riva

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pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

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