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Palestina. Ragazzo di 15 anni ucciso dalle forze israeliane

Yousef e due suoi amici stavano tentando di passare attraverso un buco in una recinzione per raggiungere delle terre palestinesi, rubate dal muro di annessione, per raccogliere delle verdure per le loro famiglie.

I soldati hanno sparato tre volte a Yousef nel petto da distanza ravvicinata uccidendolo. I suoi due amici sono stati colpiti alle gambe e in seguito sono stati arrestati. In passato, altri bambini avevano oltrepassato il muro dell’Apartheid in questo punto per raccogliere cibo da delle terre confiscate, ma quella di Yousef è la prima morte.

Il corpo di Yousef è stato riportato a casa sua nel pomeriggio. Gli abitanti di Deir Al-Asal al Fauqa sono molto uniti e descrivono se stessi come provenienti da una stessa famiglia. Quando Yousef è stato riportato al villaggio, è stato portato sulle spalle dai suoi fratelli nel piazzale della scuola e la gente ha potuto pregare e salutarlo.

Il muro dell’Apartheid, condannato a livello internazionale, imprigiona la West Bank e colpisce direttamente molte comunità in tutta la Palestina.

Il muro è lungo 420 chilometri e ha rubato il 12% della West Bank. Sotto gli accordi ad interim di Oslo un altro 60% della West Bank è andato perso a causa dei molti insediamenti illegali e del controllo militare dell’esercito israeliano.

Dal settembre del 2000, le forze israeliane hanno ucciso 1519 bambini palestinesi, una media di un bambino ucciso ogni tre giorni.

da Rete Italiana Ism

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