Sudamerica: crisi diplomatica dopo l’assalto della polizia ecuadoregna all’ambasciata del Messico a Quito.
Il presidente messicano Obrador ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con l’Ecuador, dopo che la polizia ha fatto irruzione nell’ambasciata messicana a Quito per arrestare l’ex vicepresidente Jorge Glas, legato all’ex presidente Correa, da tempo rifugiatosi in Europa.
Glas invece aveva scelto la sede diplomatica messicana di Quito contro l’ordine di arresto disposto dal neopresidente, il conservatore Noboa, impelagato da gennaio in una guerra per le strade contro le bande criminali del narcotraffico, come già fatto dal suo modello politico, il salvadoregno Bukele.
Dall’ambasciata è andato direttamente in carcere Glas, ingegnere di 54 anni, uno degli uomini più vicini all’ex presidente progressista Rafael Correa, già stato in carcere varie volte per condanne e imputazioni di corruzione, denunciate come “persecuzione politica”.
“Questa è una flagrante violazione del diritto internazionale e della sovranità del Messico”, ha detto Obrador, mentre la ministra degli Esteri messicana, Alicia Barcena, ha annunciato ricorso alla “Corte internazionale dell’Aja contro l’Ecuador per denunciare le violazioni del diritto internazionale”.
Anche il Nicaragua ha rotto le relazioni diplomatiche con l’Ecuador, che nei giorni scorsi aveva già dichiarato “persona non grata” l’ambasciatrice messicana a Quito, Raquel Serur.
Ne parliamo con Andrea Cegna, redattore di Radio Onda d’Urto e curatore delle trasmissioni “Rebeldias” e “In viaggio per il LatinoAmerica”
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