“Il cantiere del pianeta”. È questa l’allucinante definizione data al futuro dell’Ucraina mentre ancora la guerra miete, ogni giorno, vittime innocenti.
I fondi del Pnrr saranno utilizzati per l’industria bellica: sul piatto 500 milioni di euro
Oltre 900 tra caccia, velivoli da trasporto ed intelligence, unità navali, sottomarini, mezzi terrestri (obici, carri armati, blindati, ecc.) e 4.000 partecipanti tra militari di Esercito, Marina, Aeronautica, Guardia di Finanza e Capitanerie di Porto, funzionari e addetti di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e Vigili del Fuoco e finanche un’agguerrita pattuglia di studenti universitari e laureandi in qualità di consulenti delle forze armate.
Il prigioniero palestinese in sciopero della fame da 86 giorni, Khader Adnan, 45 anni, alto dirigente del gruppo di resistenza palestinese del Jihad islamico, è morto mentre si trovava in detenzione amministrativa sotto custodia israeliana.
Il primo maggio francese più grande degli ultimi decenni, non solo dal punto di vista della partecipazione, ma anche della determinazione delle piazze che ha risposto alle provocazioni della polizia a Parigi che ha attaccato il corteo con granate assordanti e gas lacrimogeni. Gli scontri sono andati avanti per ore.
Tra martedì 18 e venerdì 21 aprile in Cile c’è stata la generala Laura Richardson, che è a capo del Comando Sud delle Forze Armate degli Stati Uniti, e che dichiara che l’accesso al litio sudamericano è una delle priorità strategiche della difesa -non della diplomazia- del suo paese.
Queste tensioni mettono in luce la natura artificiale della colonia sionista: mentre tutti i coloni sono uniti contro la minaccia esterna della Resistenza Palestinese e a favore dell’ordine sociale coloniale, c’è ben poco altro che la vincola politicamente o la tiene unita.
Ieri ha avuto luogo un partecipato corteo a Decimomannu contro le tre maxi-esercitazioni militari che stanno coinvolgendo l’isola in questi mesi: Noble Jump della Nato, Joint Stars della Difesa e Mare aperto.
Un lavoratore palestinese del campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, è stato ucciso da coloni mentre lavorava all’interno dei Territori occupati del 1948 (Israele, ndr).
L’ampiezza dell’intervento che il governo italiano dovrebbe attuare per risanare i conti sarebbe di una manovra correttiva da 14-15 miliardi l’anno in 4 anni oppure di 6-8 miliardi l’anno per 7 anni.