Quanto viene rilevato è una sostanziale stanchezza della società ucraina nei confronti della guerra e delle condizioni di vita che si stanno imponendo nel paese. Una percezione molto diversa da quella proposta dai nostri media che continuano a mostrare una società coesa e completamente mobilitata nello sforzo bellico.
Nonostante i proiettili, le manganellate e gli arresti il popolo resiste e annunciano altre proteste. Le proteste sono riprese nella notte di sabato per chiedere le dimissioni del governatore e l’annullazione della riforma della Costituzione della provincia di Jujuy.
Il 7 giugno nella regione amazzonica del Perù un gruppo di indigeni a bordo di canoe ha assaltato e sequestrato due navi petrolifere appartenenti alla Petro Tal, nota azienda petrolifera attiva in Amazzonia.
Lunedì mattina, cinque palestinesi, tra cui un bambino, sono stati uccisi e altri 100 sono rimasti feriti, alcuni dei quali in modo grave, quando le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno preso d’assalto la città di Jenin e il suo campo profughi e si sono scontrate con giovani locali e combattenti della resistenza.
Di seguito pubblichiamo l’appello dell’ Unione Sindacale di Base per la manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 24 giugno.
Già dalle indagini della procura sono emersi dati precisi che riguardano in particolare la devastazione avvenuta nella “Penisola Delta” un’area di 3 chilometri quadrati, utilizzata come bersaglio per decenni dall’esercito italiano.
Per comprendere le cause della guerra in corso in Ucraina, al di là delle dinamiche geopolitiche, è importante partire dal presupposto di analizzare e tenere in conto la crisi interna agli Stati Uniti..
All’alba di venerdì, le forze di occupazione israeliane hanno preso d’assalto villaggi e cittadine nella provincia di Jenin, nel nord della Cisgiordania, e hanno impedito il movimento dei palestinesi al posto di blocco militare “Dotan”.
L’immagine di ItaMilRadar ricostruisce la missione di volo nel Mar Nero di un drone Global Hawk di US Air Force decollato dalla base siciliana di Sigonella sabato 10 giugno.
Vai a festeggiare la Benemerita nel giorno del suo duecentonovesimo compleanno e ti ritrovi in una delle principali basi della Marina militare ad omaggiare lo stendardo di una nave da guerra e, a fianco, pure un nostalgico delle scorribande coloniali in terra d’Africa e della “resistenza” delle milizie fasciste alla campagna degli Alleati in centro Italia del 1944.