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Forze di occupazione israeliane assaltano Jenin: sei morti e cento feriti

Jenin. Lunedì mattina, cinque palestinesi, tra cui un bambino, sono stati uccisi e altri 100 sono rimasti feriti, alcuni dei quali in modo grave, quando le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno preso d’assalto la città di Jenin e il suo campo profughi e si sono scontrate con giovani locali e combattenti della resistenza.

Le vittime sono: Khaled Azzam Asasa (21 anni), del quartiere orientale di Jenin, Ahmed Yousef Saqr (15 anni) e Qassam Faisal Abu Sariya (29 anni), Qais Majdi Adel Jabarin (21 anni) e Ahmed Daraghmeh di Tubas e della Valle del Giordano settentrionale. Dei circa 100 palestinesi feriti, 23 sono gravi, mentre l’esercito di occupazione ha annunciato che 7 dei suoi soldati sono rimasti feriti e 5 dei suoi veicoli sono stati danneggiati.

Secondo fonti locali, le forze speciali israeliane hanno prima preso d’assalto il quartiere di al-Jaberiyat e le sue vicinanze, nella periferia del campo di Jenin, e subito dopo hanno chiesto rinforzi dopo essere state individuate dai combattenti della resistenza.

Nel frattempo, hanno fatto irruzione in alcune case e appartamenti e schierato cecchini sui loro tetti, tra duri scontri armati con combattenti della resistenza.

Le riprese video circolate su Internet mostrano un elicottero militare che lancia un missile contro una zona residenziale di Jenin.

Secondo quanto riferito, sei soldati israeliani sono rimasti feriti, alcuni dei quali in modo grave, quando i combattenti della resistenza hanno lanciato un ordigno esplosivo contro il loro veicolo.

Diversi veicoli delle IOF hanno subito danni durante gli eventi, secondo quanto riportato dai media israeliani.

Fonti locali hanno affermato che un bulldozer delle IOF ha distrutto un condotto idrico nel quartiere di al-Jaberiyat e ha causato interruzioni di corrente nel campo di Jenin.

Hanno aggiunto che i soldati israeliani hanno fatto irruzione nella casa di Musaab al-Barmaki e hanno usato la sua famiglia come scudo umano durante gli scontri e poi lo hanno rapito.

Anche un altro giovane è stato rapito durante gli stessi eventi a Jenin.

(Fonti: PIC e Quds Press).

Un palestinese è morto per le ferite riportate a Jenin. Sale a 6 il bilancio delle vittime

Jenin-Quds Press. Il palestinese Amjad Abu Jaas è morto per le gravi ferite riportate ieri, lunedì, durante l’aggressione delle forze di occupazione alla città di Jenin e al suo campo profughi, nel nord della Cisgiordania.

Il ministero della Salute palestinese ha confermato, in un breve comunicato, che il cittadino Amjad Aref Fayyad Abu Jaas (48 anni) è morto oggi, martedì mattina, al Rafidia Governmental Hospital di Nablus, a seguito di una ferite all’addome da proiettili letali.

Con la morte di Al-Jaas, è salito a 6 il numero delle vittime dell’aggressione israeliana a Jenin, tra cui un ragazzino, oltre al ferimento di 100 palestinesi, di cui 23 gravemente.

Al-Jaas si è unito al figlio martire, Wasim, ucciso il 25 gennaio 2023, nel massacro commesso dall’esercito di occupazione a Jenin, a seguito del quale sono stati uccisi 9 palestinesi.

L’esercito di occupazione ha ammesso che 8 dei suoi soldati sono rimasti feriti nell’aggressione militare che ha lanciato ieri mattina contro Jenin e il suo campo, oltre al danneggiamento di 7 veicoli militari e di un veivolo Apache che ha partecipato all’aggressione, per la prima volta in 20 anni.

da InfoPal

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