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Una breccia per fermare l’escalation bellica

Si è concluso positivamente il campeggio “Fermare l’Escalation”, tenutosi in località “Tre Pini” dal 13 al 16 Luglio, che è stato attraversato da centinaia di persone di realtà associative, collettive, sindacali, sociali e politiche, provenienti dalle città, dallo stivale e dalle isole.

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Perù: manifestazione a Lima per chiedere le dimissioni di Dina Boluarte. Scontri e feriti

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza mercoledì in Perù in manifestazioni per chiedere le dimissioni di Dina Boluarte e le elezioni anticipate, la polizia anti-sommossa ha attaccato alcuni dimostranti, arrestandone almeno sei. Manifestanti di a gruppi di sinistra e sindacati hanno marciato nella capitale Lima, mentre incidenti che hanno coinvolto la polizia […]

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Invasione delle IOF e scontri a Nablus est: un giovane ucciso e 4 feriti

Il ministero della Salute palestinese ha affermato che Badr Sami Ribhi al-Masri, 19 anni, è deceduto per le ferite mortali subite. Quattro palestinesi hanno riportato ferite da arma da fuoco – due sono in gravi condizioni -, mentre altri 30 hanno sofferto per inalazione di gas lacrimogeno, tra cui un giornalista.

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Tagliare le spese sociali investire su quelle militari: il diktat delle industrie belliche alla Ue

Accrescere la spesa militare, non è sufficiente raggiungere il 2% del Pil per i paesi Nato come deciso nell’ormai lontano 2014, si guarda a contenere la spesa sociale giudicandola in aperto contrasto con gli investimenti in materia di guerra.

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“Fermare l’Escalation”: le realta’ sociali e ambientali contro la guerra lanciano una mobilitazione generale il 21 ottobre

Si è svolto dal 13 al 16 luglio a San Piero a Grado, frazione di Pisa, il campeggio “FERMARE L’ESCALATION”: quattro giorni di dibattiti, iniziative, socialità e condivisione per “continuare a immaginare la costruzione di un processo di opposizione reale alla corsa alla guerra e al riarmo e organizzare nuove forme di mobilitazione verso l’autunno”.

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“In Ucraina le bombe a grappolo colpiscono i civili”. La denuncia di Human rights watch

Le forze ucraine e russe avrebbero impiegato cluster bomb causando morti e feriti gravi tra la popolazione. “Lasceranno dietro di sé ordigni che continueranno a fare danni per lungo tempo”, denuncia l’organizzazione dopo diverse missioni sul campo. Intanto gli Stati Uniti si apprestano a trasferire munizioni a grappolo a Kiev.

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Dibattito “Toute une symphonie ardente : le rivolte nelle banlieue francesi”.

Sabato 22 luglio ore 16 al presidio di Venaus durante il campeggio di lotta notav con interventi di Mathieu Rigouste, Emilio Quadrelli e Atanasio Bugliari Goggia.

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Appello alla partecipazione alla manifestazione di Losanna del 22 luglio

I curdi stanno organizzando una serie di eventi in occasione del centenario del Trattato di Losanna che ha diviso il Kurdistan in quattro parti e ha sottoposto i popoli della regione alla negazione e al genocidio.

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Antudo sotto attacco per aver diffuso il video di un’azione contro la guerra

All’alba di venerdì scorso, infatti, su mandato della “Direzione Distrettuale Antimafia”, negli appartamenti di sei membri della redazione del portale siciliano, tra Palermo e Messina sono state effettuate altrettante perquisizioni dalle forze di polizia: le accuse sono di istigazione a delinquere e atto terroristico.

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La NATO approva la strategia genocida di Erdoğan nel 100° anniversario del Trattato di Losanna

Il compromesso della NATO con lo Stato turco e il suo pubblico sostegno alle violente politiche anti-curde di Erdoğan dimostrano che l’alleanza è ancora una volta disposta a commettere gravi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani, lo afferma il KNK.