InfoAut
Immagine di copertina per il post

“Fermare l’Escalation”: le realta’ sociali e ambientali contro la guerra lanciano una mobilitazione generale il 21 ottobre

Si è svolto dal 13 al 16 luglio a San Piero a Grado, frazione di Pisa, il campeggio “FERMARE L’ESCALATION”: quattro giorni di dibattiti, iniziative, socialità e condivisione per “continuare a immaginare la costruzione di un processo di opposizione reale alla corsa alla guerra e al riarmo e organizzare nuove forme di mobilitazione verso l’autunno”.

Quattro giorni in cui si è discusso delle conseguenze della guerra sulla vita delle persone e dei suoi territori, come quello di Coltano (Pisa), dove era in programma la realizzazione di una nuova base militare, quella di Coltano, oltre a quella di Camp Darby e l’areoporto militare situati a pochi chilometri di distanza. Un anno dopo la manifestazione nazionale che aveva portato in quei luoghi diecimila persone a giugno 2022, l’iter di realizzazione della base di Coltano è stato rallentato e le istituzioni stanno vagliando altri siti dove costruire la base militare.

Quattro giorni in cui si è parlato delle conseguenze della guerra sotto diverse forme: dall’inflazione alla crisi energetica, fino ad arrivare all’estrattivismo, ai fondi pubblici per il riarmo, alla devastazione ambientale, alla cultura della guerra nel mondo della formazione. Come per gli argomenti, anche la presenza di varie realtà sociali e ambientali, oltre che sigle sindacali e organizzative era ingente: dai movimenti No Tav, No Ponte, No Muos, a Fridays for Future e Greenpeace, Climate Social Camp, Venice Climate Camp, Rete per il clima fuori dal fossile, così come realtà territoriali della Toscana come il Collettivo di Fabbrica GKN, ma anche USB, Cobas, Si Cobas nazionale e locale e molte altre.

“Il campeggio è servito per iniziare a costruire una dialettica effittiva tra due poli”, spiega Simone del movimento No Base ai nostri microfoni. “Da una parte le esigenze dei territori di opporsi a questa militarizzazione crescente” e dall’altra “il futuro in cui siamo già immersi: una guerra che è già manifesta e c’è bisogno di ricostruire una forza sociale di opposizione al trascinamento verso la terza Guerra Mondiale”. E’ con questi motivi, e altri, che dopo quattro giorni di dibattiti e discussioni è stata indetta una mobilitazione nazionale per “fermare l’escalation” programmata il prossimo 21 ottobre.

Un bilancio sul campeggio e sulle mobilitazioni programmate con Simone, del Movimento No Base nè a Coltano nè altrove. Ascolta o Scarica.

Il 25 agosto presso la Festa di Radio Onda d’Urto ci sarà un dibatitto dal titolo “Rompere i fronti, superare i blocchi. Le nostre lotte per una politica di pace”: un dibatitto con la presenza anche del Movimento No Base di Coltano, oltre che il movimento No Muos in Sicilia e Connessioni Precarie.

da Radio Onda d’Urto

Di seguito il post di chiusura campeggio del Movimento No Base:

Abbiamo concluso ieri il campeggio Fermare l’escalation a San Piero a Grado!

Sono stati quattro giorni incredibili e meravigliosi riusciti grazie all’impegno di tuttə le diverse centinaia di persone che hanno attraversato il campeggio.

Sono stati possibili grazie alla disponibilità del trattore che ci ha tagliato l’erba, a chi ha cucinato per centinaia di persone ogni giorno, a chi ha costruito bagni e montato gazebi e tavoli, a chi ha pulito e curato l’immondizia, a chi ha partecipato alle assemblee e ai laboratori, a chi ha suonato, a chi a fatto i turni… e sicuramente stiamo dimenticando qualcosa e qualcunə.

Siamo felici dello spazio di possibilità aperto grazie alla partecipazione e co-costruzione di tantissime realtà e singolarità da tutto il Paese, che hanno fatto centinaia di chilometri per essere con noi.

Continueremo questa estate partecipando a tutti i campeggi e le iniziative che sono state proposte per fermare l’escalation bellica: imbastiamo un autunno di lotta!

Nei prossimi giorni lavoreremo alla restituzione dei tavoli di discussione, e pubblicheremo il comunicato conclusivo del campeggio che rilancia alla mobilitazione generale del 21 ottobre: già molti territori, comitati, sindacati di base hanno raccolto e rilanciato la mobilitazione in questo appuntamento a Pisa e in altri luoghi simbolo della lotta al riarmo. Ma sono tantissimi gli appuntamenti che si articoleranno già dalle prossime settimane fino a novembre!

A breve verrà pubblicizzata anche la data della prossima assemblea.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

COLTANOFermare l'escalationguerraNO BASE

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’anomalia della guerra in Messico

Il 5 marzo il collettivo “Guerreros Buscadores de Jalisco” scopre qualcosa che innalza il livello della crudeltà del potere in Messico: un campo di sterminio del Cartel Jalisco Nueva Generación, uno dei cartelli più feroci del Paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tregua finita, Israele attacca Gaza. Centinaia di palestinesi uccisi

Non conosce soste la massiccia offensiva aerea lanciata da Israele nella notte  a sorpresa contro Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sul campo di concentramento e sterminio in Jalisco. Il Ranch Izaguirre a Teuchitlán

Il ritrovamento del campo di sterminio nel ranch Izaguirre a Teuchitlán, Jalisco, lo scorso 5 marzo 2025, è un esempio della crudeltà e dell’atrocità normalizzata, istituzionalizzata e coperta in Messico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Maxi-scritta di Extinction Rebellion sulla ciminiera della Leonardo: “Life not War”

Extinction Rebellion ha realizzato una grande scritta, “Life Not War”, sulla ciminiera della sede di Leonardo, azienda leader nell’industria militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Serve un forte movimento pacifista e operaio che si opponga all’Europa del riarmo”, parte della CGIL dice No alla piazza di Michele Serra

Una piazza del riarmo o della pace? E’ frutto di questa ambiguità che molte realtà, partiti e singoli hanno deciso di non aderire alla manifestazione lanciata dallo scrittore tramite Repubblica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla guerra: una coalizione per disarmare il militarismo

Traduciamo un appello partito da diversi collettivi e realtà in Francia, pubblicato sui canali di Soulèvements de la Terre , che ci sembra fondamentale diffondere a nostra volta, per sottolineare l’urgenza di unirsi in un fronte transnazionale contro la guerra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Europa chiama alla guerra

Rearm Eu prevede 800 miliardi per il riarmo europeo, il piano di Ursula Von Der Leyen viene discusso oggi in Consiglio Europeo. Emmanuel Macron lancia dichiarazioni inquietanti sulla sua offerta di ombrello nucleare made in France.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: La guerra contro i popoli continua

Nel quadro delle Giornate Globali Giustizia per Samir Flores Soberanes!, a sei anni dal suo assassinio, il Congresso Nazionale Indigeno e l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale hanno reso pubblica una dichiarazione a sostegno dell’Unione delle Comunità Indigene della Zona Nord dell’Istmo (Ucizoni), condannando l’imboscata avvenuta nella zona di confine tra Santo Domingo Petapa e San Juan Mazatlán, Oaxaca, nella quale furono uccisi tre dei loro difensori del territorio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

PKK: rispetteremo l’appello del leader Öcalan, dichiariamo il cessate il fuoco

Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan” e dichiariamo un cessate il fuoco a partire da oggi. Tradotto da ANF Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan così com’è, e dichiariamo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Venti di guerra sull’Italia? La guerra viene fatta a noi studenti e lavoratori!

Riprendiamo l’appello di studenti e studentesse del Collettivo Einstein di Torino che chiamiamo un’assemblea studentesca presso la loro scuola sul tema del riarmo europeo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Il piano energetico nazionale: sveliamo il mito della transizione ecologica 

A seguito di una interessante chiacchierata con Elena Gerebizza di ReCommon, associazione  che lotta contro gli abusi di potere e il saccheggio dei territori per creare spazi di trasformazione nella società, in Italia, in Europa e nel mondo, e che introdurrà la seconda sessione del Convegno “No alla servitù energetica” a Livorno il 29 e 30 marzo, a partire dall’esigenza di tracciare un quadro del piano energetico nazionale, riportiamo qui una restituzione in vista della discussione collettiva. 

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Economia di guerra: la riconversione dell’automotive in industria delle armi

Lo accennavamo nel nostro scorso editoriale: il piano ReArm EU va compreso anche alla luce della profonda crisi del capitalismo europeo, ed in particolare di quello industriale che vede il suo cuore in Germania.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

8 marzo: “Lotto, boicotto, sciopero”. Le corrispondenze dalle mobilitazioni in tutta Italia

8 marzo, giornata internazionale dei diritti delle donne. “Lotto, boicotto, sciopero” è lo slogan scelto da Non Una di Meno per il nono sciopero transfemminista. Oltre 60 le piazze mobilitate, da Nord a Sud, in tutta Italia per “uno sciopero – dice Nudm nell’appello (clicca qui per il testo completo) – dal lavoro produttivo, riproduttivo, di cura e dai consumi, […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le nostre lacrime, il nostro sangue

Ursula Von der Leyen annuncia il piano ReArm Europe: una cifra monstre di 800 miliardi di euro, senza passare dal voto del Parlamento Europeo. In Italia i presunti “intellettuali” di Repubblica fremono per mettersi l’elmetto (ci vadano loro al fronte).

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso lo sciopero dell’8 marzo: lotto, boicotto, sciopero

Ripubblichiamo questa puntata speciale in avvicinamento a L8 marzo curata da Radio Fabbrica e Non Una di Meno Torino.