
La transizione ecologica va in guerra: il ritorno del falso mito del nucleare
Domenica 27 luglio alle ore 10 a Venaus in occasione del Festival Alta Felicità terremo un dibattito come progetto Confluenza per approfondire il tema del nucleare e le implicazioni di esso nella complessa fase attuale, fatta di guerra e riarmo.
La transizione ecologica si è rivelata essere una nuova opportunità di profitto per i soliti grandi attori. Sotto questo motto, governi e ministeri, hanno aperto la via a nuovi e vecchi progetti che di sostenibile hanno ben poco. Il tema del nucleare è tornato sulla bocca di tutti, contornato da una nuova aurea green. Una maschera sovente usata per spianare la strada a nuove e vecchie trovate per la produzione di energia su larga scala. Il nucleare rappresenta l’emblema del funzionamento del sistema energetico e del suo peso politico. Il disegno di legge e l’adesione all’alleanza UE sul nucleare rendono evidente l’accelerazione verso un futuro legato all’atomo. Soprattutto, rende chiara l’intenzione di ignorare completamente le conquiste che, grazie alle lotte antinucleari, si sono raggiunte per debellare il nucleare in Italia. Mobilitazioni definite, oggi, “antiquate” rispetto alle nuove tecnologie del settore.
Si decide di procedere verso un nuovo nucleare che in realtà non esiste, senza nemmeno aver trovato una soluzione riguardo al Deposito Unico nucleare, centinaia di siti continuano ad essere radioattivi e intaccare la salute dei territori in tutta la penisola. Anche a causa dell’accelerazione degli eventi a livello internazionale è ancora più urgente fare chiarezza su cosa significhi nucleare, quali sono i suoi usi, quali i rischi e, soprattutto, come possa essere una questione capace di legittimare guerre.
Non a caso, uno dei settori più energivori è quello degli armamenti, una ragione in più per non trovarci d’accordo (se servisse) con la corsa al riarmo europeo. La partita si riapre, quindi, e diventa necessario rinnovare un fermo rifiuto verso questo tipo di energia.
Ne parleremo con
_ ANGELO TARTAGLIA, è professore emerito di Fisica presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino.
_ ROBERTO APRILE, storico compagno del movimento antinucleare per il Coordinamento Nazionale “Nucleare Mai Piu'”
_ PAOLO CACCIARI, giornalista e autore, ma anche attivista nei movimenti sociali, ambientalisti e per la decrescita. Scrive per i Quaderni della Decrescita e collabora con il progetto Confluenza.

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