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9 nov. Corteo No Terzo Valico: di nuovo in strada, di nuovo insieme

In Valpolcevera abbiamo assistito, per mancanza di denaro, alla chiusura del reparto di cardiologia dell’Ospedale di Pontedecimo e in concomitanza all’apertura di cantieri per un’opera inutile e dannosa come il Terzo Valico. Cantieri che, visti i ridicoli finanziamenti stanziati per i prossimi anni, mai saranno completati.

Risorse della collettività intera canalizzate in mano a pochi affaristi, mentre potrebbero, e dovrebbero, essere impiegate altrove creando nuovi posti di lavoro finalizzati a soddisfare i reali bisogni della comunità.

Un anno in cui tra presidi, assemblee informative e blocchi degli espropri le persone si sono ribellate a questo sopruso e l’opposizione al Terzo Valico, da una parte all’altra dell’Appennino, ha posto radici sempre più profonde sul territorio.
Un anno in cui il Movimento ha anche subito la repressione: denunce, fogli di via e militarizzazione. Misure intimidatorie che non ci spaventano e che, al contrario, ci confermano di essere come bastoni tra le ruote dei poteri forti, e quindi sulla strada giusta.

A San Quirico, Trasta e Bolzaneto sono iniziati i lavori di cantierizzazione della Finestra Polcevera, del Cantiere Fegino e del CampoBase4: per ora semplici recinzioni, all’interno delle quali al posto di alberi, prati e orti hanno creato il deserto.

Adesso la distruzione del territorio che comporta il Terzo Valico è sotto gli occhi di tutti, come sotto gli occhi di tutti sono l’inutilità dell’opera e la connivenza tra imprese poco limpide e politica.

Il 9 novembre 2013 torneremo di nuovo in strada, tutti insieme, uomini e donne, anziani e bambini, Liguri e Piemontesi.
Tutti insieme, ancora una volta, per vedere la devastazione e per dire che il Terzo Valico non lo vogliamo.
E tutti insieme lo fermeremo!

MOVIMENTO NOTAV TERZOVALICO

da NoTavTerzoValico

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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