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Difendiamo Casale Alba 2, difendiamo il Parco di Aguzzano!

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La giunta del IV Municipio vuole sgomberare il Casale Alba 2 del Parco di Aguzzano. Il 27 Ottobre si terrà una giornata di assemblea e di attività negli spazi del casale.

Roma – Non c’è pace per i cittadini di Ponte Mammolo e di Rebibbia per quanto riguarda le questioni del Parco di Aguzzano. La giunta cinquestelle del IV municipio ha avviato attraverso il Comune le procedure per richedere lo sgombero del Casale Alba 2. Nelle scorse settimane la giunta aveva proposto una delibera che avrebbe aperto alla speeculazione privata un altro stabile presente nel parco, il Casale Alba 1. Delibera che era stata bocciata grazie ai voti contrari dei consiglieri della stessa maggioranza cinquestelle. Le realtà sociali che attraversano gli spazi del Casale Alba 2 erano state protagoniste delle contestazioni contro la giunta municipale proprio in merito alla delibera. Riportiamo il comunicato scritto dalle attiviste e dagli attivisti del Casale Alba 2 che hanno lanciato una giornata di attività e di assemblea per il 27 Ottobre.

Nella giornata di martedì 15 ottobre siamo venuti a conoscenza dell’intenzione del Comune di Roma, su impulso del Municipio IV, di sgomberare e chiudere nuovamente il Casale Alba 2, nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano, dopo quasi 7 anni di attività.

Il Casale Alba 2 dal 2012 è autogestito senza alcun finanziamento né scopo di lucro da un’assemblea di quartiere che, dopo decenni di abbandono, lo ha aperto alla collettività. Nasce dalla battaglia degli abitanti dei quartieri limitrofi contro un cambio di destinazione d’uso dell’immobile, che avrebbe indebolito i vincoli di tutela del parco, per la realizzazione di un Istituto di Custodia Attenuata per detenute Madri (ICAM). Il progetto nascondeva un fiume di cemento sul parco, che avrebbe dato il via allo smembramento dell’area protetta. Oggi questo casale è un luogo riempito da decine di laboratori, iniziative, attività gratuite e perfettamente coerenti con il Piano d’Assetto di Aguzzano. Alba 2 collabora con varie istituzioni, come l’Istituto Comprensivo Palombini, il Museo di Casal de’ Pazzi, la Parrocchia di San Gelasio, la Biblioteca Fabrizio Giovenale, Centro anziani Ponte Mammolo – Rebibbia, l’Associazione A Roma, Insieme che si occupa di far uscire i piccoli con meno di 3 anni figli di madri detenute nel carcere di Rebibbia. Decine le collaborazioni anche con associazioni di tutela dei parchi, lavoratori, spazi sociali, gruppi scout, oltre a realtà che fanno cultura in periferia, come compagnie teatrali, artisti, gruppi musicali. Dall’impulso di Alba 2 sono nate diverse realtà importanti del quartiere, come il Comitato Mammut e l’ ASD Mammut Ponte Mammolo. Il Casale Alba 2 è stato promotore, in questi anni, di centinaia di iniziative dentro e fuori dalle sue mura, per la tutela di Aguzzano, dei suoi casali, per l’istituzione di spazi collettivi in quartiere come il playground al Parco Cicogna e il Campo Mammut. Da uno spazio vuoto è nata una casa della condivisione attraversata, negli anni, da migliaia di persone.

Alba 2, insieme a Iniziative Csoa La Torre, Insieme Per l’Aniene Onlus, Sentiero Verde – Federtrek è stato anche tra i principali propulsori del Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano, coordinamento di realtà sociali, scuole, poli culturali, associazioni, comitati e abitanti dei quartieri Rebibbia, Ponte Mammolo e Casal dè Pazzi formatosi a febbraio del 2019 per opporsi ad un’altra speculazione sul parco, stavolta ai danni del Casale Alba 1. Alba 1 è divenuto oggetto di una delibera della Giunta del IV Municipio con la quale veniva messa in discussione la destinazione d’uso “socio-culturale” prevista dal Piano Attuativo del Parco. La delibera apriva la strada alla concessione del casale a imprenditori privati per la realizzazione di attività lucrative non coerenti con la natura dell’edificio e della Riserva in cui è inserito, che avrebbero indebolito, al pari del progetto ICAM sul Casale Alba 2, i vincoli di tutela del Parco. Una mobilitazione che ha generato iniziative pubbliche, proteste al Municipio, assemblee pubbliche, un corteo di oltre 1000 persone, la raccolta di quasi 2000 firme, l’elaborazione della proposta alternativa di un polo museale-didattico che coinvolgesse il Museo di Casal dè Pazzi e le scuole del territorio. Rispetto a questa grande partecipazione la Giunta Municipale si è dimostrata non solo colpevolmente sorda, ma ha più volte provato a intimidire chi protestava contro la delibera, soprattutto gli attivisti ed i frequentatori del Casale Alba 2.

Ora che la delibera sul Casale Alba 1 è stata bocciata in Consiglio Municipale dalla stessa maggioranza a 5 stelle, con tanto di riconsegna dell’immobile al Comune, il Municipio richiede lo sgombero dei locali del Casale Alba 2, provando a cancellare con un colpo di spugna, come al solito senza alcuna interlocuzione, 7 anni di storia e di attività, e condannando il Casale ad un sicuro destino di rovinoso decadimento come stava accadendo prima che fosse riaperto al quartiere. Una tempistica quantomeno sospetta, che ha il sapore di una vendetta trasversale nei confronti di chi si è opposto ad una speculazione, ha coinvolto un’intera comunità e da anni svolge un ruolo importante per il quartiere e la città. Un attacco che si inserisce a pieno dentro un quadro cittadino di offensiva contro gli spazi sociali, le occupazioni abitative, un intero tessuto sociale che per decenni ha sopperito alle mancanze delle istituzioni e costituisce un patrimonio dei quartieri romani.

Ci sembra assurdo. Ci sembra assurdo che in questa città si continui la strada delle intimidazioni e delle minacce, invece del dialogo, nei confronti di realtà come Alba 2 che sono una risorsa eccezionale nel vuoto di partecipazione cui siamo abituati, non certo un problema. Ci sembra assurdo che, dopo 7 anni di attività del quartiere per il quartiere, si voglia cancellare un’esperienza del genere. Ci sembra assurdo chiudere nuovamente un casale che era stato abbandonato per decenni. Ci sembra assurdo attaccare uno dei due casali, dei 5 presenti nel parco, che è aperto e svolge attività per il territorio. Ci sembra ancora più assurda la tempistica di questo attacco, dieci giorni dopo la bocciatura di una delibera che afferma la necessità di un percorso diverso per le decisioni su Aguzzano e testimonia l’incapacità politica della Giunta Municipale di costruire progetti idonei e condivisi per questo parco.

Difendere Aguzzano significa tutelarlo dalle speculazioni, ma anche sostenere le realtà che sono già attive e da cui si dovrebbe partire per una progettazione complessiva e partecipata delle attività da svolgere nel parco. La storia di questo parco, sin dalla sua istituzione, è storia della comunità che ha lottato con ogni mezzo necessario per difenderlo: dopo le battaglie di questi anni e degli ultimi mesi, è giunto ancora una volta il momento di mobilitarsi contro l’ennesimo sopruso.

Invitiamo dunque tutti gli abitanti, i frequentatori del parco e del Casale, le realtà sociali, i movimenti, i comitati, le associazioni del nostro quartiere e della città ad una giornata in sostegno del Casale Alba 2 domenica 27 ottobre a partire dalle 10, che culminerà con un’assemblea pubblica alle ore 15.

DIFENDIAMO AGUZZANO, DIFENDIAMO IL CASALE ALBA 2!

Programma della giornata di domenica 27 ottobre

-dalle 10 Open day – tutti i laboratori del Casale aperti!

-h.13 pranzo sociale (offre il Casale!)

-h.15 Assemblea pubblica

 

Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano – Assemblea del Casale Alba Due

 

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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