Genova,”non siamo angeli”: migliaia in corteo contro politiche speculative e grandi opere
Così il corteo ha attraversato le zone maggiormente colpite dall’ alluvione: dopo essere aumentato sia per numero di partecipanti che di emotività, il corteo ha passato Borgo Incrociati ricordando Antonio e urlando: “istituzioni assassine!”.
Un corteo molto lungo, che ha raccolto oltre 4mila persone, ha portato in piazza il tessuto ribelle della città ma anche di molte altre zone della Liguria, compresi i familiari delle vittime di Viareggio che da tempo ormai chiedono giustizia.
Un lunga marcia della dignità dunque che è giunta dopo oltre due ore e mezza sotto il palazzo della regione al grido di “criminali”.
Il corteo si è poi concluso in Piazza Ferrari con i movimenti che hanno reclamato a gran voce la libertà per tutti e tutte le persone detenute per essersi opposte alla realizzazione di grandi inutili opere, a partire dal Tav Torino-Lione passando per il Terzo Valico, e ribadendo che Genova è e sarà sempre No Tav.
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