InfoAut
Immagine di copertina per il post

Riconquistato il presidio NoTav vicino all’area dei cantieri – La diretta dal corteo

Cronaca della giornata di lotta del 3 luglio.

Al momento 4 persone in stato di fermo: 3 modenesi e un veneziano (prelevato dall’ospedale dov’era ricoverato).

19.30 – Mentre molte persone solidali che hanno partecipato alla manifestazione di oggi scendono dalla Val Susa, molte altre rimangono… in attesa che la mobilitazione ricominci dalla baita della Maddalena riconquistata grazie alla mobilitazione di decine di migliaia di NoTav. Chiara fa un bilancio su Radio Black Out

18.37 – Il gruppo che si trovava a S.Antonio è riuscito a raggiungere Exilles

18.15 – Al municipio di Chiomonte è cominciato un presidio perché un gruppo di persone fra cui amministratori valsusini sono accerchiati dalla polizia. Nei pressi di Ramats continua la caccia all’uomo.

18.10 – Blocchi della polizia ad Exilles, chi tenta di recuperare la macchina viene fermato.

18 – Nuova carica a Ramats nel corteo dove pare fossero presenti anche alcuni bambini.

17.17 -Le camionette della finanza stanno caricando in in località S.Antonio.

17.05 – Una quarantina isolata di persone si trova in località S.Martino ed è stata attaccata dalla Guardia di Finanza

17 – Vicino alla baita della Maddalena segnalano un incendio scoppiato a causa del fitto lancio di lacrimogeni

16.52 – Il presidio dei viadotti si è spostato verso la baita della Maddalena per fare il punto della situazione e medicare i feriti.

16.49 – La statale 24 è bloccata da un flusso costante di auto mentre a salire verso Exilles è libera

16.37 – I manifestanti che tornano verso il presidio Clarea vengono accolti dagli applausi della gente. Al presidio 4 feriti per lacrimogeni ad altezza d’uomo.

16.26 – Portato via su un lenzuolo fra gli applausi il ferito grave fra i manifestanti, quello colpito al fianco forse da un lacrimogeno, è stato portato via sul sentiero per Giaglione su un lenzuolo teso a formare una barella. Al passaggio la folla ha applaudito. Confermati i tre feriti fra i No Tav negli scontri della zona dei viadotti autostradali. (Da Repubblica.it) – Precisazione: il ferito ha il fianco squarciato dal lacrimogeno

16.25 – i No Tav sono sotto l’autostrada, la polizia dall’alto lancia di tutto, pietre, sbarre di ferro, ecc. ecc.

16.18Fiamme avvistate a Giaglione. Lacrimogeni usati ad altezza uomo vicinissimi alle persone nel piazzale sotto l’autostrada

16.05 – Avvocati e medici stanno parlamentando per far passare uno dei feriti al volto con lacrimogeni. Alla centrale invece la gente sul ponte sta spegnendo i lacrimogeni nel fiume e continuano a resistere.

16.00 – Il tentativo di sfondamento con la ruspa per ora è stato fermato. Situazione fluida. Gente in partenza da tutta Italia

15.40 – Il Corriere della Sera parla di cinque arresti: tre di Modena, uno da Padova e uno da Bologna

15.30 – Nella zona dei boschi ad ovest del cantiere la polizia sta avanzando con una ruspa.

15.10 Dei feriti in condizioni non gravi sono stati portati alla borgata di S.Antonio circa mezz’ora fa

14.45 – Prosegue l’assedio su entrambi i fronti. I manifestanti valligiani e solidali non hanno intenzione di muoversi dai boschi. Ad ogni lancio di lacrimogeni il cambio tra i manifestanti permette di mantenere la posizione. Si comincia a coordinarsi per decidere come mantenere l’assedio nelle prossime ore.

14 – La polizia appicca il fuoco al bosco a pochi metri dai manifestanti. L’incendio è stato prontamente spento.

13.50 – Cambio continuo tra i manifestanti che salgono e scendono per mantenere il presidio al’ingresso ovest del corteo. Ennesima tornata di lancio di lacrimogeni.

13.45 La corrispondenza di Dana per Radio Black Out

13.40 – Interrotti i lavori del cantiere

13.35 – All’ingresso ovest del cantiere il resto dei manifestanti continua ad essere sotto il lancio continuo di lacrimogeni e la polizia sta usando anche gli idranti. La corrispondenza di Manuel per Radio Onda D’Urto

13.29 – Continua il doppio assedio al cantiere. La baita della Libera Repubblica della Maddalena all’ingresso est è stata riconquistata e da ospitalità ma ci sono almeno due feriti, di cui uno alla gamba in maniera grave. (da Radio Onda d’Urto)

13.17 – Uno dei manifestanti feriti ad una mano da un lacrimogeno sta per essere portato in ospedale (da Radio Onda Rossa)-

13.15 – Segnaliamo che su twitter i notav colonizzano il TT #saldi scrivendo #notav nervi #saldi.

13.10 – Si contano al momento almeno due persone ferite perchè colpita direttamente dai lacrimogeni lanciati dal cavalcavia.

13.05 – E’ stata sfondata dai manifestanti No-Tav la recinzione di protezione al cantiere all’altezza dell’area archeologica (fonte La Repubblica)

13 – Continua il corteo anche alla centrale elettrica di Chiomonte. Molta gente accerchia dal fiume e insulta i Carabinieri a “difesa” della Centrale, l’ex ingresso della ‘Libera Repubblica’.

12.50 – Sfondato a Ramat il cordone della polizia. I manifestanti sui sentieri stanno provando a mantenere la posizione. Lacrimogeni a grappoli provenienti da sopra l’autostrada. Intanto dalla parte di Giaglione si mantiene la posizione al fortino del presidio.

12.40 – I manifestanti proseguono determinati verso la zona delle tende, del presidio assaltato lunedì scorso. Continua  il lancio dei lacrimogeni, fittissimo, sparanti alla cieca in mezzo ai boschi.

12.35 Partita una carica ma i manifestanti resistono. Continuano ancora i lacrimogeni ad altezza d’uomo, sparati con l’intento di colpire sia chi sta salendo, sia chi riscende dai sentieri.

12.30 – Continuano i lacrimogeni nel bosco ad altezza uomo dalla parte di Ramats. In campo contro i manifestanti anche gli idranti.

12.05 – La polizia lancia lacrimogeni sui manifestanti che stanno risalendo i sentieri da Ramats. Anche dal presidio riconquistato si preparano a cominciare l’assedio. La corrispondenza di Radio Onda d’Urto con Rosangela

12 – Riconquistato il presidio NoTav vicino all’area dei cantieri, il fortino sgomberato dalla polizia lunedì scorso. Applausi all’ingresso, nessuna presenza della forze dell’ordine. Ora i primi manifestanti giunti nell’area da Giaglione attendono i gruppi provenienti da Ramats ed Exilles.

11.50 – Circola la voce di reparti della celere appostati nei sentieri vicino ai cantieri.

11.40 – I primi gruppi partiti da Giaglione hanno raggiunto il presidio assaltato lunedi scorso dalla polizia.

11.35 – Ultimo bivio per Ramats. Una parte dei manifestanti partiti da Exilles e Chiomonte scende verso la Centrale elettrica. Un nuovo gruppo parte per i sentieri nei boschi. Al  concentramento di Exilles si sono uniti la maggior parte dei solidali provenienti dal resto d’Italia ed è stato organizzato per garantire la partecipazione anche di bambini, anziani. Entrambi i cortei fanno però parte dello stesso movimento, della stessa mobilitazione.

11.25 – Il corteo di oltre due chilometri partito da Exilles è arrivato al bivio della Ramat che porta alla centrale elettrica della Maddalena.

11.20 – I vari gruppetti del corteo partito da Giaglione continua a risalire nei boschi. Al concentramento lanciato su questo lato della Maddalena partecipano soprattutto abitanti della Valle che sanno come muoversi nei vari sentieri della zona. La corrispondenza da Radio Onda D’Urto con Manuel

11.15 – Da Torino treni in partenza ancora con migliaia di manifestanti diretti alla Maddalena

10.50 – I cortei da Chiomonte e da Exilles si stanno unendo in questo momento sul Ponte della Dora. Gli amministratori della Valle aprono il corteo che parte da Exilles, insieme agli amministratori dell’associazione “Comuni Virtuosi”. Seguono decine di migliaia di notav, la coda del corteo è ancora al forte di Exilles. Obiettivo del corteo la Centrale elettrica della Maddalena.

10.45 – Il corteo partito di Giaglione, aggirando il primo dei blocchi della poizia, sta risalendo attraverso i boschi. L’elicottero che li segue sta volando molto basso.

vfqlc10.40 – Da Chiomonte percorrendo la statale 25. Un serpentone di cui non si vede la testa, almeno 10000 persone, stanno raggiungendo il corteo di Exilles.

10.35 – Parte il corteo da Exilles verso Chiomonte. Una buona parte si stacca e prende la via che va verso Ramats.

10.30 – I cortei sono partiti da pochi minuti. Diverse migliaia i partecipanti da entrambi i cortei. Da Giaglione il corteo, dedicato soprattutto agli “autoctoni”, si apre con lo striscione “resistere con dignità per resistere con gioia” e con una caricatura di Piero Fassino, con in mano banconote da 500 euro, arnesi da lavoro, un fucile e sulla giacca lo stemma di Confindustria.

9.30 – Per dare a tutti la possibilità di raggiungere i concentramenti (Exilles, Giaglione e Chiomonte) la partenza della marcia è rimandata dopo le 10. La corrispondenza da Radio Onda D’Urto con Rosangela
Sopra i concentramenti sorvolano gli elicotteri di perlustrazione.

336730140ore 9 – Migliaia di manifestanti sono già sotto il forte di Exilles, uno dei due concentramenti della marcia, affollato anche dra bandiere e striscioni. Qui sono arrivati diversi pullman di sostenitori da Marche, Abruzzo, Veneto, Toscana e Emilia Romagna. “Il futuro dei nostri bambini non ha bisogno di treni che corrono veloci” dice uno dei cartelloni.
E’ arrivato a Exilles anche Giorgio Cremaschi, presidente del Comitato centrale Fiom: “Questa marcia e’ la risposta di un popolo che non ne puo’ più di un palazzo chiuso nei suoi recinti e nelle sue sordita’.Intanto arrivano segnalazioni secondo cui l’autostrada sarebbe bloccata all’altezza di Borgone

 


Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

3luglionotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Venezia: sgomberato con violenza il “matrimonio di protesta” di Extinction Rebellion. 43 persone trascinate in Questura

Riceviamo e pubblichiamo… L’azione di Extinction Rebellion di questa mattina in piazza San Marco è stata sgomberata con violenza dalle forze dell’ordine dopo soli 20 minuti dal suo inizio. Sebbene tutti i presenti fossero già stati identificati e la manifestazione non ponesse alcun pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, 43 persone in totale – […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

1.5° è ormai superato: quanto diventerà calda la Terra?

Potrebbe essere “tecnicamente possibile” mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi… ma ciò non accadrà.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Chi importa in Europa il gas di Israele?

Le guerre di Israele si nutrono anche di gas: quello estratto dai giacimenti offshore di Tamar, Leviathan, Karish e Tanin (questi ultimi contesi con il Libano), e in previsione anche di quello sottratto ai palestinesi nei mari di fronte a Gaza. di Collettivo Gastivists, da ECOR Network Come è noto, nell’autunno 2023 il Ministero dell’Energia […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Resistenza contro il saccheggio a Oaxaca

Il 7 giugno 2025, sotto il sole di Playa Salchi, un uomo cammina con il figlio verso il suo terreno. Di fronte alla prima staccionata, un bossolo di fucile brilla come un avvertimento silenzioso.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La Tuscia dice no al deposito unico di scorie nucleari: domenica 11 marcia di protesta

Domenica 11 maggio a Corchiano- Viterbo la Tuscia manifesta nuovamente per dire No all’ipotesi del deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi di tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.