La Fiom Torino rifiuta la solidarietà ai Notav arrestati
L’ordine del giorno è stato respinto. Nella dichiarazione di voto contrario, il segretario provinciale torinese, Federico Bellono, ha sostenuto “che non si può sostenere che si aderisce a tutte le iniziative in anticipo, e che non si può far finta di non vedere che nel movimento no tav ci siano frange che ….”.
Il problema vero era la critica alla Magistratura – peraltro non citata nel documento – o meglio la non critica e presa di distanza esplicita dalle azioni “non legali” al cantiere. Del resto, sembra difficile pretendere un piccolo sforzo in più da parte di un sindacato che ha costruito tutta la sua azione vertenziale sul ricorso ai tribunali… con i risultati che tutti abbiamo sotto gli occhi: un Marchionne che continua a fare e disfare come e quanto vuole, una perdita di potere del Lavoro di fronte al Capitale, l’accorrere di Landini alla corte di Renzi e ora la “scoperta” che l’accordo siglato dalla Camusso chiude ogni possibilità di reale opposizione alle scelte di Confndustria e del padronato.
Troppo tardi…
(Come si può notare qui sotto, il documento era molto tranquillo e sostenibile anche da un sindacato che non ha certo mai brillato per “estremismo”).
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