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Messico: mobilitazione in difesa dell’isola Holbox

Il primo giugno si è svolta un tavolo decisionale al quale agli abitanti non è stato permesso partecipare. Gli imprenditori si sono recati sul posto scortati da un impressionante dispiegamento delle forze dell’ordine, gli abitanti dell’isola hanno organizzato diversi picchetti lungo il percorso per fermare le macchine degli impresari, protette anche da imponenti cordoni di agenti. I video mostrano come le macchine abbiano sfondato i picchetti senza farsi troppi problemi per i giovani e gli anziani che avevano davanti a sé. Una volta raggiunto il posto dell’assemblea, la polizia ha circondato l’edificio impedendo agli isolani di prendervi parte per esprimere la loro opinione riguardo alla loro terra. È evidente che questo tavolo decisionale non ha alcune legittimità, ma nonostante questo i potenti hanno deliberato di dividere l’isola in quattro zone per facilitare la marginalizzazione degli abitanti nativi e iniziare i lavori su un territorio che vanta di essere il paradiso delle sabbie protette. Mentre all’interno dell’edificio si dava il via libera all’abusivismo e alla distruzione, rubando di fatto i terreni agli isolani, di cui l’agricoltura è il mezzo primario di sostentamento, all’esterno un presidio di abitanti locali e solidali ha ribadito l’illegalità della decisione e la ferma volontà di dar battaglia a questo scempio.

 

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