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Venezia, in migliaia contro le grandi opere. Idranti contro NoTav e NoGrandi Navi

In una Venezia militarizzata, fra zone rosse e ingenti schieramenti di forze dell’ordine, la manifestazione Notav NoGrandiNavi contro il vertice Renzi-Hollande è partita intorno alle 10 dalla stazione Santa Lucia a Punta della Dogana.

Una giornata importante per tutti quei comitati che si battono contro le grandi opere che oggi sono arrivati a Venezia per contestare il vertice italo-francese, che conta una ventina di ministri, chiuso nel Palazzo Ducale per discutere di grandi opere (nello specifico la tratta Tav Torino-Lione), della possibilità, sempre più concreta, del prossimo intervento militare in Libia e sui flussi migratori oggi ostacolati dalle politiche liberticide e dai muri e blocchi della fortezza Europa. L’ennesimo incontro bilaterale volto a rafforzare la cooperazione militare  e commerciale a discapito dei diritti e della difesa dei territori.

Diversi i comitati giunti a Venezia per contestare il vertice italo-francese: dal Comitato No Grandi Navi di Venezia ai comitati Trivelle Zero delle Marche e Stop Biocidio di Napoli, dai Notav Terzo Valico e No Ombrina, dai Notav francesi di Lione alla Campagna nazionale Stop Devastazione e Saccheggio. A Venezia sono inoltre giunti Notav da tutto il nord Italia: Val Susa, No Terzo Valico di Alessandria  e Val Scrivia,  Kein BBt dal Trentino e numerosi comitati del bresciano. Un passaggio obbligato per rimettere al centro il nodo politico che il movimento ha posto in questi anni: chi decide, dei territori e dell’uso delle risorse che la società intera produce.

Presenti anche gli studenti medi, i quali hanno indetto una giornata di sciopero per poter di manifestare insieme ai Notav.

Fin dalle prime ore della mattinata più di 200 Notav e centinaia di studenti – passati per i picchetti delle scuole superiori della città e del circondario – si sono radunate alla stazione di Santa Lucia. Dopo le 10 le presenze ingrossano, la giornata di lotta inizia quindi a muovere i primi passi e a solcare l’acqua dei canali della Laguna. Un doppio corteo si muove per la città: a piedi, lungo le calli in direzione Palazzo Ducale, dove Renzi & Hollande convolano a nuovi accordi bilaterali; e via mare, con decine di imbarcazioni riempite di Notav e  attivisti del movimento No Grandi Navi, intenzionate  a violare la zona rossa marittima istituita dalla questura veneziana.

Nel cercare di raggiungere con le barche, una ventina, la zona rossa la polizia risponde aprendo gli idranti sulle imbarcazioni. Momenti di tensione quando una delle barche riesce ad aggirare un blocco della polizia.

Ascolta Guido dal corteo via terra (RadioBlackOut):

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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