InfoAut
Immagine di copertina per il post

Ciao Franca, con dignità e a testa alta

Ripercorrendo quella stessa biografia che oggi fa da cornice alle centinaia di articoli che annunciano la sua morte, viene posto in primo piano il suo attivismo politico a partire dagli anni ’60, la sua tragedia personale, lo stupro che con grande dignità ha sempre restituito un’immagine in difesa di migliaia di altre donne che hanno vissuto e continuano a vivere la medesima violenza a lei perpetrata. E più di tutte, si sprecano le parole a livello istituzionale, a partire dal capo dello Stato Napolitano che elargisce parole di cordoglio. Eppure non ci dimentichiamo che quello stesso tipo di potere è stato il mandante di quella violenza che ha segnato Franca Rame, quando nella sera del 9 marzo 1973 venne rapita nella centralissima via Nirone, a Milano, e trascinata a bordo di un furgoncino, dove per diverse ore venne stuprata per poi essere rilasciata in un parco in stato confusionale e con diverse ferite su tutto il corpo. Lo stupro venne denunciato ma il processo arrivò a sentenza soltanto 25 anni più tardi, quando il reato era caduto in prescrizione. Solo nel 1998, la verità sui mandanti di quella violenza ordinata da alcuni ufficiali dei carabinieri della Divisione Pastrengo e perpetrato da cinque neofascisti.  

Il coraggio, Franca Rame, non solo lo ha dimostrato in tutto e per tutto durante la sua vita: se c’è una cosa che davvero le rende onore e consegna dignità, è lo stesso ardire e la stessa forza che possedeva e che cercava, con ogni mezzo e in ogni modo, di infondere a tutte le donne. Emblematiche a tal proposito le sue parole che le esortava ad alzare la testa.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

Franca Rame

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 1 — L’attualità dell’inattuale

[Inizia oggi la pubblicazione di un lungo saggio di Emilio Quadrelli che il medesimo avrebbe volentieri visto pubblicato su Carmilla. Un modo per ricordare e valorizzare lo strenuo lavoro di rielaborazione teorica condotta da un militante instancabile, ricercatore appassionato e grande collaboratore e amico della nostra testata – Sandro Moiso] di Emilio Quadrelli, da Carmilla […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Difendiamo Franco Costabile e la sua poetica dallo sciacallaggio politico!

Caroselli, feste, litigate e sciacallaggi. Sono quest’ultime le condizioni in cui la città di Lamezia si è trovata ad “onorare” il centenario della nascita del grande poeta sambiasino Franco Costabile.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo Stato razziale e l’autonomia dei movimenti decoloniali

Riproponiamo questa intervista pubblicata originariamente su Machina in vista dell’incontro di presentazione del libro “Maranza di tutto il mondo unitevi. Per un’alleanza dei barbari nelle periferie” di Houria Bouteldja, tradotto in italiano da DeriveApprodi, che si terrà presso l’Università di Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza

E’ uscito da qualche mese La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza, di Marco Boscolo (Eris Edizioni). Ne proponiamo un estratto da Le Parole e le Cose.

Immagine di copertina per il post
Culture

Hillbilly highway

J.D. Vance, Elegia americana, Garzanti, Milano 2024 (prima edizione italiana 2017). di Sandro Moiso, da Carmilla «Nonna, Dio ci ama?» Lei ha abbassato la testa, mi ha abbracciato e si è messa a piangere. (J.D. Vance – Elegia americana) Qualsiasi cosa si pensi del candidato vicepresidente repubblicano, è cosa certa che il suo testo qui recensito non potrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Kamo, Lenin e il “partito dell’insurrezione”

Emilio Quadrelli, L’altro bolscevismo. Lenin, l’uomo di Kamo, DeriveApprodi, Bologna 2024

Immagine di copertina per il post
Culture

Prefazione di Premières Secousses, il libro di Soulèvements de la Terre

Abbiamo tradotto la prefazione del libro dei Soulèvements de la Terre dal titolo Premières Secousses, uscito ad aprile per le edizioni La Fabrique.

Immagine di copertina per il post
Culture

Festa di Radio Onda d’Urto – Il programma

Da mercoledì 7 a sabato 24 agosto 2024 in via Serenissima a Brescia 18 serate di concerti, dibattiti, djset, presentazioni di libri, enogastronomia, spazio per bambine-i…

Immagine di copertina per il post
Culture

Marx: scomodo e attuale, anche nella vecchiaia

Marcello Musto, professore di Sociologia presso la York University di Toronto, può essere considerato tra i maggiori, se non il maggiore tra gli stessi, studiosi contemporanei di Karl Marx.

Immagine di copertina per il post
Culture

Immaginari di crisi. Da Mad Max a Furiosa

Per quanto diversi siano i film della saga, ad accomunarli è certamente la messa in scena di un “immaginario di crisi” variato nei diversi episodi in base al cambiare dei tempi, dei motivi, delle modalità e degli sguardi con cui si guarda con inquietudine al presente ed al futuro più prossimo.

Immagine di copertina per il post
Culture

“I Carabinieri ci dissero: stuprate Franca Rame”. La testimonianza

La sera del 9 marzo del 1973 Franca Rame – attivista politica della sinistra radicale e femminista, oltre che attrice – viene rapita da una banda di esponenti dell’estrema destra. Venne affiancata da un furgone con 5 uomini a bordo, e costretta a salire. La violentarono a turno, gridandole “Muoviti puttana, devi farmi godere”, spegnendole […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Il Tg2 sulla stupro di Franca Rame tra giustificazioni e mancate scuse

Tra queste vale la pena di citare il vergognoso servizio mandato ieri in onda dal Tg2, nel quale un passaggio risulta particolarmente agghiacciante e problematico; nel servizio si afferma infatti che: “Chi la definiva un’attrice di talento che sapeva mettere in gioco la propria carriera teatrale per un ideale di militanza politica totalizzante; chi invece […]