Contestazioni anche a Cagliari per Renzi
Da Piazza dei Centomila è partito un corteo, per raggiungere la Sala Congressi della Fiera di Cagliari e far sentire le ragioni della contrarietà alla presenza di Renzi in città. Con la riforma costituzionale e la riforma del titolo V molte delle competenze della Regione Sardegna passeranno allo Stato centrale privando i sardi della possibilità di decidere sul proprio territorio. Centinaia di poliziotti e decine di camionette hanno militarizzato le vie circostanti alla fiera dell’evento firmato PD. “Questo spiegamento di forze denota quanto il Partito Democratico e il suo leader siano benvoluti dalla popolazione”, dichiarano ironicamente i manifestanti in nota stampa.
Bloccato nell’incrocio tra viale Diaz e via Caboto dai mezzi della polizia e da quest’ultima schierata in assetto antisommossa, il corteo ha proseguito per via Ancona e di li puntato deciso verso la Fiera. Dopo aver svoltato in via Milano il corteo è stato chiuso dai reparti della Polizia Mobile che ha chiuso ogni via di accesso alla Sala Congressi da quel lato. I blocchi della Polizia non sono riusciti a far demordere un corteo deciso che ha ripreso a urlare il proprio dissenso per le vie della Città proseguendo fino ad arrivare di nuovo in viale Colombo e poi in via Caboto dal lato Marina di su Siccu, dove, evitando i reparti della celere, qualche decina di manifestanti è riuscita a proseguire verso la Sala Congressi della Fiera per urlare forte il No del corteo a Renzi. I manifestanti, penetrati fin dietro la fiera, sono stati spintonati dai reparti della mobile.
I manifestanti dopo il corteo hanno annunciato che torneranno “nelle strade della Sardegna il 23 Novembre a Capo Frasca e anche li mostreremo il nostro dissenso a chi vuole svendere la nostra terra, riprendendoci ciò che ci è stato tolto con la forza”.
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