Questa mattina i risparmiatori del comitato No Salvabanche hanno fatto un flash mob nell’agenzia centrale della Cassa di Risparmio di Ferrara. Con bandiere, cartelli e volantini sono entrati in banca prima di mezzogiorno, nell’ora di punta dell’affluenza, comunicando le ragioni di una mobilitazione che va avanti da diversi mesi.

Nella conferenza stampa convocata e svolta all’interno dell’agenzia, di fronte alla presenza imbarazzata del direttore e di alcuni dirigenti della filiale, sono stati ancora una volta pubblicamente additati i responsabili del furto dei risparmi, svelando l’ulteriore truffa dell’arbitrato e rendendo noto che finora solo un risparmiatore della CaRiFe é stato rimborsato! I dipendenti CaRiFe, che subiranno drastici licenziamenti, sono stati invitati a unirsi alla lotta dei risparmiatori. Si é rilanciato la manifestazione di Pontassieve di sabato 22 ottobre, con i risparmiatori toscani e veneti, sotto casa di Renzi: “la questura non vuole che venga violata la casa del primo ministro, ma il primo ministro é entrato prepotentemente nelle nostre case rubandoci i risparmi e il futuro”. Il comitato No Salvabanche é per questo impegnato fin da prima dell’estate nella costruzione del no sociale per cacciare via Renzi e il suo governo.

All’uscita dalla filiale due no salvabanche sono stati fermati e identificati da agenti della Digos accorsi sul posto, come ennesima riprova della paura che questo tipo di lotta incute al Pd e ai suoi organi di regime.