InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’ultimo saluto a Pino

Ricordiamo che il funerale si svolgerà con cerimonia laica domenica 9 agosto alle ore 15 presso il cimitero di San Silvestro sul colle di Pescara (strada Vallelunga).

*************

Comunicato Csoa Askatasuna, csa Murazzi, infoshop Senza Pazienza – I compagni e le compagne del centro sociale Askatasuna, del Csa Murazzi, dell’infoshop Senza Pazienza sono vicini ai famigliari di Pino, ai compagni e alle compagne di radio Onda d’urto, alla confederazione Cobas per la grave perdita che ha colpito tutti noi.

Abbiamo conosciuto Pino agli inizi degli anni ottanta quand’era un compagno del centro di documentazione di Foggia “Luigi Pinto”, agli albori del coordinamento nazionale antimperialista e antinucleare. In quell’ambito unitario di tutte le forze dell’Autonomia Pino si faceva apprezzare per il lavoro di sintesi, realizzando tante volte proprio lui le piattaforme, i documenti, le mozioni del coordinamento stesso. A Comiso, a Voghera, e nelle tante battaglie antimperialiste e antinucleari di quegli anni ne abbiamo apprezzate le profonde qualità umane, la pazienza e la tenacia, messe a disposizione delle lotte e del conflitto.

Nel suo “girovagare” per l’Italia, per lavoro e per affetti, ha costruito le reti e le relazioni che gli hanno permesso di dar vita prima alla rivista “Incompatibili”, fino ad arrivare alla creazione, insieme ad altri, dei Cobas scuola.

Le nostre strade si sono spesso incrociate con la sua, nelle lotte nel mondo formazione, ma anche in altri luoghi, come per esempio la Valsusa.

Pino era un autonomo tra gli autonomi. Il nostro senso di appartenenza ce lo farà ritrovare al nostro fianco, su ogni barricata, dentro ai nostri cuori.

**************

Nicoletta Dosio per il Movimento No Tav – Pino. L’ho conosciuto e, come tanti, gli ho voluto bene. Era anche lui un insegnante, Cobas,  un compagno generoso, sensibile, colto della cultura che si sostanzia di vita e di impegno. Per questo era amato dai giovani, dalla gente semplice.

Se ripenso a Pino, rivedo il minuscolo appartamento, arrampicato in un quartiere popolare, in cui Pino mi ospitò, a Brescia, dopo una serata NO TAV: quelle stanze semplici, affastellate di libri, quaderni e volantini, gli assomigliavano.

Pino incontrò la Valle di Susa che lotta contro il TAV e fece sua questa lotta. In Valle venne più volte, fin dai primi anni 2000, con l’impegno militante e instancabile che lo contraddistingueva.

Lo ricordo a Venaus, a Susa e a Torino, a portare la solidarietà Cobas sui palchi delle manifestazioni NO TAV. Conobbe pure la Clarea, la nostra baita appena iniziata e già sequestrata.

Pino, anche il popolo NO TAV ti saluta e non ti dimenticherà. Un abbraccio solidale alla tua famiglia e ai compagni

**************

Confederazione Cobas – IL  COMPAGNO  PINO  GIAMPIETRO  E’  MORTO. Stamattina all’alba e morto Pino all’ospedale di Verona, dove era ricoverato per una grave malattia. E’ morto un compagno valoroso,generoso e indomito. Una sorte avara ce lo ha portato via precocemente,mentre per ultimo stava prodigandosi a favore del popolo e della resistenza curda.

Lunga e feconda la storia della sua militanza, da giovane nei Circoli Lenin di Puglia, poi nell’autonomia operaia e infine nei Cobas, dove e’ stato il primo portavoce nazionale.

AVREMO TEMPO PER TRACCIARE IL NOBILE CONTRIBUTO FORNITO DA PINO CAUSA DEI LAVORATORI E DEGLI OPPRESSI,ORA CI PREME L’URGENZA DI UNA RAPIDA COMUNICAZIONE ALLE MIGLIAIA  DI  COMPAGNE/I CHE L’HANNO CONOSCIUTO E STIMATO, DI ESPREIMERE LE CONDOGLIANZE E LA VICINANZA A SUA MOGLIE FULVIA E AI SUOI AFFETTI PIU’ CARI, DI PARTECIPARE ALLE ESEQUIE CHE SI TERRANNO A PESCARA DOMENICA 9 AGOSTO. ADDIO  PINO  TI ABBIAMO  VOLUTO BENE.

 

***************

Radio Onda d’Urto – Con immenso dolore dobbiamo comunicare che nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 agosto 2015 ci ha lasciati il compagno Pino Giampietro che da alcuni giorni era ricoverato all’ospedale di Verona.

Pino, militante e dell’esecutivo nazionale della Confederazione Cobas, era arrivato a Brescia da Foggia all’inizio degli anni 80 per lavorare nella scuola, prima come insegnante di lettere precario e poi di ruolo alle serali, partecipando, a livello locale, all’esperienza politica dei “Compagni del Movimento” e a livello nazionale alla creazione del Coordinamento Nazionale antimperialista e antinucleare e al Coordinamento Nazionale Liberare tutti, impegnandosi nella battaglia contro la repressione, lui stesso colpito da un provvedimento di confino, e in quella contro i missili Cruise a Comiso e contro le centrali nucleari.

Dopo una parentesi a Bologna ed a Roma era ritornato nella nostra città dove aveva contribuito alla nascita della Confederazione Cobas ed allo sviluppo delle lotte e dell’autorganizzazione in diversi settori, dalla scuola agli autoferrotranvieri. In questo momento non riusciamo ad esprimere e a descrivere l’enorme perdita, umana e politica, che rappresenta la sua morte. Ciao Pino, ci mancherai tanto…

 

***************

Ufficio di informazioni del Kurdistan in Italia (UIKI Onlus) e Rete Kurdistan –  Ciao Pino sarai sempre con noi! Apprendiamo con profondo dolore della scomparsa del caro compagno Pino Giampietro, da tempo ricoverato all’ospedale di Verona.

Militante dell’esecutivo nazionale della Confederazione Cobas, da sempre vicino alla causa del popolo curdo e attivo nel promuovere con il proprio impegno iniziative di solidarietà, aveva contribuito alla nascita della Confederazione Cobas ed allo sviluppo delle lotte e dei lavoratori e delle lavoratrici in diversi settori, dalla scuola ai trasporti. Attivo nelle lotte contro la repressione, aveva dato un contributo fondamentale nelle battaglie contro il nucleare e i missili Cruise a Comiso.

Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia (UIKI Onlus) e Rete Kurdistan esprime vicinanza alla sua famiglia, alla moglie, alla Confederazione di COBAS e a tutti quelli che ne piangono la scomparsa.

*************

Enrico per la redazione di Infoaut – A Pino. Tutti i compagni di qualche anno più vecchi, ricorderanno l’uomo che alle assemblee nazionali dell’Anti-Anti, l’assemblea nazionale antinucleare antimperialista, arrivava puntualmente con “Incompatibili”, la rivista di movimento che si occupava dell’autorganizzazione sui luoghi di lavoro e non solo. La sua passione si sintetizzava anche nella caparbietà con la quale per anni ha messo la sua intelligenza e la sua forza organizzativa a servizio del movimento dando continuità ad una pubblicazione che certamente non si è stati capaci di valorizzare come sarebbe stato possibile.

Certo erano anni di resistenza dopo molte batoste e certamente sono le compagne ed i compagni come lui, che hanno sempre cercato di vedere e costruire la luce oltre il tunnel della disfatta dei movimenti, che hanno permesso alle generazioni successive di non dover ripartire completamente da zero. Gli interventi di Pino non erano mai scontati: la sua ironia consentiva a tutti sia di saper cogliere i momenti di inadeguatezza con un sorriso, ma anche a soppesare il retrogusto di amarezza di chi non si è mai rassegnato e che stimolava gli altri a lottare con maggiore caparbietà contro un nemico che era anche da comprendere attraverso le vie della conoscenza e dell’approfondimento.

E’ stato un uomo con uno sguardo acuto, un uomo che rappresenta un punto di riferimento per comprendere che una scelta di vita può caratterizzare l’esistenza intera di chi dello slogan “senza giustizia nessuna pace” è stato capace di farne un modo di essere.

Con l’affetto di un compagno che ti ha sempre ascolato con l’attenzione di chi sa di aver ogni volta qualcosa da imparare…

 

**************

Come compagne e Compagni di Napoli vogliamo ricordare Pino Giampietro, Compagno di tante lotte, di quelli che non hanno mai mollato! Molti di noi lo hanno conosciuto all’inizio degli anni 80, durante le battaglie antinucleari e contro la repressione, gli anni in cui nasceva il coordinamento Antinucleare Antimperialista, anni in cui le organizzazioni comuniste Autonome difendevano il proprio radicamento nei territori e la propria identità antagonista, e rilanciavano con numerosi percorsi di lotta le scommesse per la trasformazione radicale del presente. Pino lo abbiamo incontrato in quegli anni ai campeggi di lotta, nei cortei nazionali, alle numerose assemblee di movimento, sempre attento e acuto nelle sue osservazioni e nei suoi interventi. Pino in seguito è stato uno dei protagonisti nei percorsi di autorganizzazione del mondo del lavoro, fra la fine degli anni 80 e negli anni 90, fra i promotori del sindacalismo di base, animatore del giornale Incompatibili, una delle riviste più interessanti prodotte dal movimento negli ultimi decenni… In molti lo ricordiamo ancora pochi mesi fa a Napoli a una delle tante assemblee nazionali in cui non aveva voluto far mancare la sua partecipazione e il suo contributo. Ciao Pino, sei stato un pezzo importante della nostra storia, storia collettiva fatta di lotte, di rabbia, di speranze…. A pugno chiuso. Ti ricorderemo nelle lotte di domani….

 

Le compagne e i compagni di Napoli Centro Sociale Officina 99 Laboratorio Occupato SKA

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

cordogliofuneralepino giampietroscomparsa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Dario Paccino: dall’imbroglio ecologico.. alla crisi climatica

Recensione di Louis Perez, pubblicato su La Bottega Del Barbieri

«Oggi diciamo che “l’ecologia senza lotta di classe è giardinaggio” ma se questo è possibile lo si deve anche al lavoro di chi – come Dario Paccino – e come il gruppo che diede vita alla rivista Rosso Vivo aveva già letto presente e futuro».

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Immagine di copertina per il post
Culture

Aldo dice 8×5. L’innovazione non porta nuovi diritti

“Rage against the machine? Automazione, lavoro, resistenze”, il numero 65 di «Zapruder» è in distribuzione da qualche giorno.

Immagine di copertina per il post
Culture

Abolire il turismo

Indipendentemente da dove arriveremo, non è possibile che sia più facile immaginare la fine del capitalismo che la fine del turismo. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Miguel Gómez Garrido, Javier Correa Román e María Llinare Galustian (Escuela de las Periferias, La Villana de Vallekas) su El Salto il 21/11/2024 Spain […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 2 — Affinità elettive

Se decliniamo, infatti, il tema della alienazione dentro l’ambito coloniale avremo la netta sensazione di come le argomentazioni lukácsiane abbiano ben poco di datato, e ancor meno di erudito, ma colgano esattamente la questione essenziale di un’epoca. di Emilio Quadrelli, da Carmilla Qui la prima parte Ciò apre qualcosa di più che un semplice ponte tra Lukács e […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 1 — L’attualità dell’inattuale

[Inizia oggi la pubblicazione di un lungo saggio di Emilio Quadrelli che il medesimo avrebbe volentieri visto pubblicato su Carmilla. Un modo per ricordare e valorizzare lo strenuo lavoro di rielaborazione teorica condotta da un militante instancabile, ricercatore appassionato e grande collaboratore e amico della nostra testata – Sandro Moiso] di Emilio Quadrelli, da Carmilla […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Difendiamo Franco Costabile e la sua poetica dallo sciacallaggio politico!

Caroselli, feste, litigate e sciacallaggi. Sono quest’ultime le condizioni in cui la città di Lamezia si è trovata ad “onorare” il centenario della nascita del grande poeta sambiasino Franco Costabile.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo Stato razziale e l’autonomia dei movimenti decoloniali

Riproponiamo questa intervista pubblicata originariamente su Machina in vista dell’incontro di presentazione del libro “Maranza di tutto il mondo unitevi. Per un’alleanza dei barbari nelle periferie” di Houria Bouteldja, tradotto in italiano da DeriveApprodi, che si terrà presso l’Università di Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza

E’ uscito da qualche mese La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza, di Marco Boscolo (Eris Edizioni). Ne proponiamo un estratto da Le Parole e le Cose.

Immagine di copertina per il post
Culture

Hillbilly highway

J.D. Vance, Elegia americana, Garzanti, Milano 2024 (prima edizione italiana 2017). di Sandro Moiso, da Carmilla «Nonna, Dio ci ama?» Lei ha abbassato la testa, mi ha abbracciato e si è messa a piangere. (J.D. Vance – Elegia americana) Qualsiasi cosa si pensi del candidato vicepresidente repubblicano, è cosa certa che il suo testo qui recensito non potrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Daouda Diane: punta il dito contro il padrone e poi scompare

Non si sa più nulla di lui dallo scorso 2 luglio. Si chiamava Daouda Diane: quella mattina è partito di casa per andare al cementificio dove lavorava, Sgv ad Acate, in provincia di Ragusa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina. Muore Hebe de Bonafini, storica presidente dell’Associazione Madri di Plaza de Mayo e simbolo mondiale della lotta per i diritti umani

La presidente delle Madri di Plaza de Mayo, Hebe de Bonafini, è morta domenica all’età di 93 anni, secondo fonti vicine all’attivista per i diritti umani.

Immagine di copertina per il post
Culture

Ciao Pino…

“La redazione di Infoaut si stringe al fianco dei cari e dei compagni e della compagne di Pino di Brescia che poche ore fa ci ha lasciato. Mancherà al movimento la sua intelligenza e passione sempre messa a servizio delle lotte e della battaglie sociali da anni e anni. Che la terra ti sia lieve… […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ciao Vik!

La cerimonia religiosa, una vera e propria messa pasquale nella prima parte,  ha visto nel vecchio parroco di Bulciago la migliore descrizione di Vik “un ragazzo che conosceva a fondo i propri ideali, e che li ha seguiti fino alla fine, rendendo reali parole come giustizia, solidarietà e pace che noialtri gridiamo solo dai nostri […]