NEL PALLONE: STORIA DI UNA MALATTIA
Il caotico mondiale Brasiliano, fatto di morti sul lavoro, manifestazioni, fetidi uomini-immagine stipendiati dalla FIFA per minimizzare i problemi intorno all’evento, manager corrotti, morsi, colpi di testa volanti, geniali tiri dalla distanza, stramberie e tracolli epici, ha stimolato più di una discussione intorno al paese ospitante e sullo stesso gioco calcio.
I mass media, sul Brasile e sulle proteste che lo attraversano, non hanno detto granché e ancor meno su gli OSCURI DIRIGENTI SPORTIVI carioca, quasi a tirar fuori il pallone dalle polemiche. Già, il pallone, elemento in cui gira tutto il gioco del calcio, che incatena più di un miliardo di persone ad una passione bruciante, un’angoscia che lega il tifoso alla sua squadra in un costante rapporto di amore e odio. Ed è proprio la ricerca dell’origine di questo “incantamento collettivo” che ha conquistato ogni piazza del paese, originato miti, ispirato libri, film, videogiochi, il fine del documentario “Nel Pallone”.
Gli autori Luca Wu Ming 3, Christiano xho Presutti e Giangiacomo De Lo, raccontano le realtà di calcio popolare in Italia, ed esplorano i templi pagani del calcio nostrano: Genova, Napoli, Roma, Milano, ma anche in Inghilterra, da dove il contagio si è sviluppato e diffuso. Il documentario, apparso su “la LaEffe TV” diviso in due puntate, racconta anche un altro lato del calcio, poco conosciuto, e cioè di chi scrive di calcio. Non di attualità, non dei cronisti stanchi, ripetitivi e banali, ma di racconta una passione, una storia poco conosciuta di un campione o di una squadra, una diversa idea di concepire il rituale della partita e dello stare allo stadio, ma anche analisi storiche, sociali, culturali e politiche. Tra questi vi sono alcuni blog, di cui vi consigliamo la lettura, che potrete ritrovare anche nel documentario:
Di seguito le due puntate del documentario “Nel Pallone”
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.