Operazione di polizia a Torino: 12 persone coinvolte. Si avvicina il 1° Maggio
Evidente il tempismo con cui la Questura di Torino decide di intervenire su molti militanti attivi nelle lotte sociali una settimana prima del corteo No Expo di Milano. Nelle settimane scorse i media hanno provato in ogni modo ad alzare la tensione sul primo Maggio No Expo, ora questa operazione si aggiunge al tentativo di depotenziare il percorso di contestazione (si veda analogamente le motivazioni dei recenti arresti di Cremona). È evidente che in certi ambiti istituzionali siano preoccupati che qualcuno possa rovinare la festa a Renzi ed al suo governo dell’immagine. D’altronde il rischio per loro è che una piazza No Expo determinata possa svelare una contrapposizione diffusa al modello di sfruttamento e rapina delle risorse collettivamente prodotte che l’Expo rappresenta.
Da un altro punto di vista (quello più locale), questa operazione più che “ad orologeria”, può essere definita a comando! Giusto ieri senatore Stefano Esposito chiedeva ai sindacati di proteggere lo spezzone del PD al Primo Maggio torinese. Negli anni il partito espressione del potere economico cittadino ha subito molteplici e dure contestazioni per il suo ruolo nelle politiche di impoverimento e di precarizzazione del paese e della città. Forse che il regalo della Questura fosse inteso a far dormire sonni più tranquilli al povero senatore?
A Torino e a Milano: ci vediamo il Primo Maggio in piazza!
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