InfoAut
Immagine di copertina per il post

Perchè una battaglia contro il caro libri?

Pubblichiamo una riflessione della biblioteca autogestita “Terzo Piano” di Torino che si inserisce all’interno della campagna contro il caro libri che gli studenti e le studentesse che partecipano a questa esperienza stanno portando avanti in queste settimane:

Cos’è un libro? La domanda sembra prevedere una semplice risposta, ma il libro in realta` nasconde una serie consistente di significati diversi. Certo un libro lo conosciamo, sappiamo la sua consistenza, il materiale con cui e` costruito, l’inchiostro con cui e` stampato, ma ne conosciamo veramente la pluralità di aspetti che conserva?

I libri su cui studiamo all’università poi hanno delle specifiche caratteristiche che sono determinate dal loro utilizzo particolare.

Innanzitutto all’oggi il libro e` una merce di consumo. E come una merce di consumo si comporta. Il suo successo o meno dipende da un mercato, la sua diffusione e` frutto di manovre editoriali, della costruzione di consenso e di fiducia in torno a dato libro o a dato autore e la sua vendita produce ricchezza nelle mani delle case editoriali e di alcuni (non molti tutto sommato) autori. I mezzi di produzione e diffusione appartengono a pochi e il prodotto, il libro stesso, e` alieno a chi materialmente l’ha stampato e rilegato e spesso anche a chi l’ha scritto.

Un libro pero` non e` neanche solo una merce, nasconde un valore specifico che e` quello di essere strumento di educazione, formazione e costruzione di senso comune nei fruitori che lo utilizzano. Uno strumento a doppio senso, da un lato per comunicare, esprimere e diffondere sentimenti, istanze, idee, teorie, dall’altro per apprendere, formarsi, emozionarsi, identificarsi (confermare e rafforzare la propria identità data più che altro).

I libri universitari in quest’ultima accezione, ma anche nella prima (e poi spiegheremo), hanno specifiche ancora piu` profonde. Sono pensati e costruiti per diffondere un sapere specifico in forme determinate e a un pubblico di un certo tipo. Il loro valore formativo e` sezionato, compartimentato e confezionato sul modello dei corsi di studio. La scelta dell’utilizzo di un libro piuttosto che di un altro e` a discrezione delle scelte di un professore e delle istituzioni universitarie a seconda delle loro tendenze, necessita`, e di quelle generali dello Stato che intendono l’università come strumento di formazione di lavoratori e lavoratrici di un certo tipo.

Se osservato da questo doppio punto di vista il libro puo` essere a seconda dei casi strumento di esclusione o di inclusione. Strumento di esclusione o inclusione a sua volta in due sensi, di studenti e studentesse o di idee, teorie e ipotesi. Il costo dei libri puo` essere uno strumento di esclusione degli studenti dalla fruizione della formazione universitaria. Sempre di piu` la sommatoria dei costi dei libri a quelli delle tasse, del cibo, dei servizi e per i fuori sede anche di casa dissuade molte persone ad intrapendere il percorso degli studi universitari. Il costo e` una pregiudiziale immediata che divide l’università tra chi può permettersela e chi no, con tutte le variabili di ascesa sociale (sempre meno), formazione critica e personale che ne conseguono.

Il secondo meccanismo di esclusione e` chiaro ed e` la selezione dei corsi da proporre, delle teorie da studiare, dei modi in cui farlo e infine dei libri su cui farlo. L’università divisa, sezionata e frammentata in cui studiamo tende a escludere pezzi di sapere che reputa inutili per la produzione complessiva o addirittura pericolosi per la sua stabilita` di istituzione.

Questi due aspetti dell’universita` e dei libri che vengono utilizzati tende a rendere questo dispositivo della formazione sempre di piu` per pochi. Fare una battaglia contro il caro libri vuol dire opporsi a questa tendenza pretendendo un’universita` accessibile a tutti e la possibilita` per gli studenti di partecipare al processo decisionale che determina la direzione in cui si sta andando.

I libri sono uno strumento, usiamoli per costruire un’università diversa!

dal blog Silenzio Stampa

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

carolibriuniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Bolivia in fiamme: dentro un ecocidio latinoamericano

Bolivia Burning: Inside a Latin American Ecocide è un documentario di 52 minuti di The Gecko Project che porta gli spettatori all’interno di una delle crisi ambientali più sottovalutate al mondo: la rapida distruzione delle foreste in Bolivia.

Immagine di copertina per il post
Culture

Scolpire il tempo, seminare il vento, creare antagonismo

Siamo la natura che si ribella!, ammonisce con efficace sintesi uno striscione no-tav esprimendo un radicale antagonismo nei confronti del mortifero sfruttamento capitalista patito dall’essere umano e dalla natura, di cui è parte.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sport e dintorni – A proposito di Italia-Israele di calcio e della neutralità dello sport

La retorica dello sport come ambito da mantenersi separato dal resto della realtà presuppone che quanti lo praticano o lo seguono operino una sorta di momentanea sospensione dal mondo a cui pure appartengono, sospensione che riappacifica, durante le gare, le conflittualità e le brutalità quotidiane.

Immagine di copertina per il post
Culture

Palestina, dove si uccide anche la cultura

Come archeologi impegnati nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese, sentiamo l’esigenza e il dovere di esprimerci su quanto accade nella Striscia di Gaza e nel resto della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo schianto di un imperialismo straccione

Una rivoluzione che, se aveva fatto scrivere ad una importate testata giornalistica britannica che: «Il capitalismo è morto in Portogallo», aveva avuto però i suoi effetti più sconvolgenti e duraturi in Africa, nei territori un tempo facenti parte dell’”impero” portoghese: Angola, Mozambico, Guinea Bissau e Capo Verde.

Immagine di copertina per il post
Culture

Respirando Gaza

Respiro i miei pensieri, non sono io, è un verso di Blessing Calciati, l’ho letto ieri sera ed è perciò che stanotte mi sono svegliato respirando male.

Immagine di copertina per il post
Culture

“Questo libro è illegale”

Come i testi clandestini nei sistemi autoritari, questo glossario serve per resistere alla repressione e per non piegarsi a una logica da Stato di polizia che criminalizza il dissenso e assoggetta i diritti alla paura.

Immagine di copertina per il post
Culture

“The Ashes of Moria”: che cosa rimane del campo profughi più grande d’Europa?

A cinque dall’incendio che lo ha distrutto, il documentario porta nel cuore del campo, tra odori, rumori, paure e violenze. Allo stesso tempo offre le coordinate per capire i meccanismi attuali delle brutali politiche europee.

Immagine di copertina per il post
Culture

Diritto all’abitare, diritto alla città

Il tema dell’abitare ha assunto una centralità paragonabile al tema lavoro, nella definizione delle gerarchie sociali e dei destini individuali, dentro le metropoli tardocapitaliste.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Come si studia all’Università? Iniziativa contro il caro-libri a Roma

Come si studia all’università? Oggi, 31 Marzo si ė tenuto a Roma un convegno organizzato dall’Associazione Italiana Editori, con Anvur, Crui e Cun dal titolo “come si studia all’università?”; dato che nessuno dei partecipanti al convegno frequenta le aule universitarie da anni poiché concepiscono l’università solo come un modo come un altro per fare profitto, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il vero furto è il caro-libri

Di seguito riportiamo il comunicato di risposta della biblioteca autogestita del Terzo Piano sulla vicenda: (dal blog Silenzio Stampa) Come studenti e studentesse della Biblioteca Autogestita TerzoPiano rimandiamo al mittente le accuse che ci sono state mosse dalla Associazione Italiana Editori in questo articolo della Stampa. È ormai noto a tutti come l’Università italiana, sempre più carente […]