Stati Uniti: scudi acustici per “soffocare” i manifestanti
Oltre ai laser, taser, proiettili di gomma, lacrimogeni e spray urticanti, la polizia degli Stati Uniti dispone dello scudo acustico di Raytheon. La Raytheon Company è una delle aziende più importanti nel settore della difesa statunitense, altamente specializzata nella costruzione di missili, radar e sensori. Nel 2011, quando le proteste di Occupy Wall Street si erano diffuse a macchia d’olio e di giorno in giorno crescevano in forza e determinazione, l’azienda ha presentato il brevetto dello “scudo trasportabile a pressione non-letale”. Si tratta di uno scudo in dotazione della polizia che emette onde sonore a bassa frequenza che hanno lo scopo di inibire i manifestanti. Le onde, agendo sull’apparato respiratorio degli esseri umani, generano una fastidiosa sensazione di difficoltà respiratoria e, aumentando l’intensità delle onde, potranno produrre un soffocamento temporaneo. Secondo i piani della Raytheon, in caso di problemi legati alla gestione della piazza, è sufficiente che un primo cordone di poliziotti protetti dagli scudi acustici avanzino facendo strada ai colleghi: disperdere li manifestanti sarà facile come non mai. Inoltre, se gli scudi vengono collegati tra di loro, si potrebbe ottenere un muro acustico che ne aumenta l’efficacia in maniera esponenziale.
Di fatto nessuno studio appropriato è stato condotto per verificare i rischi a lungo termine comportati dall’uso di questi mezzi, la Raytheon si è limitata ad assicurare che le onde sonore emesse non sono così potenti, dunque qualora un manifestante “collassi per mancanza di ossigeno al cervello, i suoi timpani resterebbero illesi”. Un’affermazione del tutto deleteria che non considera affatto i vari fattori (per esempio la durata dell’esposizione) e i rischi che corrono le persone che si trovano dall’altra parte dello scudo.
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